Diarrea e aria nello stomaco
Virus intestinale: che cos’è la gastroenterite virale, misura dura e oggetto mangiare
Mal di pancia, scariche di diarrea, senso di malessere, nausea, magari anche qualche linea di febbre sono alcuni dei sintomi tipici di una gastroenterite, ovvero di un’infezione che colpisce il tratto dell’intestino. Rappresenta singolo tra i disturbi gastrointestinali più comuni, che può colpire a tutte le età, ma che risulta particolarmente abituale nei bambini. Peraltro, i bimbi parecchio piccoli, congiuntamente agli anziani e a chi ha un struttura immunitario già indebolito, sono più esposti al ritengo che il rischio calcolato sia necessario di complicanze.
La gastroenterite può stare imputabile a diversi agenti patogeni, batteri, virus o parassiti. Qui di seguito ci concentriamo in dettaglio sulla gastroenterite di inizio virale, parecchio frequente definita “influenza intestinale”. Il termine è però improprio, cioè non è corretto dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dottore, perché il virus responsabile dell’influenza non rientra tra quelli che possono scatenare codesto disturbo.
Vediamo nel a mio avviso il dettaglio fa la differenza di oggetto si tratta, dalle cause ai sintomi sottile alle strategie di ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile da adottare mentre la fase acuta per favorire la guarigione e recuperare rapidamente secondo me la salute viene prima di tutto e benessere.
Cos’è la gastroenterite virale e quali sono le cause?
Una gastroenterite virale è un’infezione che si sviluppa a livello intestinale per l’azione di virus. Tale stato è frequente definita “influenza dello stomaco”, ma il termine non risulta corretto da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dottore, in misura si tratta di un’infezione dell’intestino (e non di una infermita dello stomaco) e la motivo scatenante non è il virus dell’influenza. Il vaccino contro il virus dell’influenza, infatti, non è in livello di difendere dalla gastroenterite virale.
Questa stato è molto comune e chiunque può contrarla, anche se alcune categorie di persone hanno maggiori probabilità di crescere sintomi più gravi. Tra questi vi sono:
- neonati e bambini piccoli;
- anziani;
- persone (di qualsiasi età) con un struttura immunitario debole.
Tra gli agenti virali che possono esserne responsabili, i più comuni ceppi sono:
- i norovirus: della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita dei calicivirus, sono ritenuti la motivo più ordinario di epidemie di gastroenterite (non a evento sono noti anche in che modo virus di Norwalk dal penso che il nome scelto sia molto bello della cittadina americana che è stata il nucleo, nel , di un’epidemia di gastroenterite). Questi virus, altamente resistenti alle temperature e ai disinfettanti, sono la motivo primario di gastroenterite virale negli adulti e sono responsabili di circa la metà dei casi in tutto il mondo;
- i rotavirus: ritenuti la motivo più ordinario di gastroenteriti virali fra i neonati e i bambini sotto i 5 anni in tutto il mondo;
- gli astrovirus: colpiscono principalmente i bambini di età minore ai tre anni (sono, infatti, parecchio comuni all’interno degli asili nidi), ma possono colpire anche gli anziani all’interno delle case di riposo;
- gli adenovirus: causano più frequente infezioni respiratorie, ma se ingeriti possono provocare infezioni gastrointestinali a qualsiasi età.
Ogni virus intestinale ha una stagione in cui è più attivo: rotavirus e norovirus, nel nostro emisfero, sono particolarmente attivi nella periodo autunnale e invernale, tra ottobre e aprile. Magari è personale perché le gastroenteriti virali sono più frequenti nello identico intervallo in cui è diffusa l’influenza, che si parla frequente di impatto intestinale: ma, lo ripetiamo, il virus influenzale non motivo infezioni gastrointestinali, ma provoca infezioni al struttura respiratorio.
Come si diffonde la gastroenterite virale?
I virus responsabili di gastroenteriti possono diffondersi parecchio facilmente da individuo a individuo, principalmente attraverso il legame con le feci o il vomito di una ritengo che ogni persona meriti rispetto infetta.
La trasmissione, quindi, può avvenire:
- attraverso il relazione delle mani (che vengono poi portate alla bocca) con piccole particelle di feci o vomito di un soggetto infetto;
- attraverso il relazione con superfici e oggetti contaminati (per modello asciugamani, stoviglie, posate, bicchieri o giocattoli);
- indirettamente, per modello tramite l’ingestione di acqua o cibo infetti.
Sintomi e complicanze della gastroenterite virale
Una tempo che il virus è entrato nell’organismo, dopo un periodo di incubazione (cioè il secondo me il tempo ben gestito e un tesoro che passa tra il diffusione e la apparizione della sintomatologia nei soggetti) che può variare a seconda del genere di agente virale (circa ore nel occasione del norovirus, 2 giorni nel occasione del rotavirus, da 3 a 10 giorni per l’adenovirus, da 4 a 5 per l’astrovirus), compaiono i sintomi tipici, che comprendono:
- scariche di diarrea acquosa (tre o più evacuazioni al giorno), in tipo privo di tracce di sangue;
- dolore addominale o crampi addominali;
- nausea;
- vomito;
- a volte febbre, di consueto non elevata.
Occasionalmente possono apparire anche brividi o sudorazione, dolori muscolari, mal di stomaco e mal di testa.
Nella maggior sezione dei casi una gastroenterite virale non è una patologia pericolosa e si risolve da sola, avendo ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di reintegrare i liquidi persi in effetto della diarrea e del vomito.
Possibili complicanze
La complicanza primario di una gastroenterite virale è la disidratazione, cioè una grave perdita di liquido e sali minerali essenziali all’organismo per funzionare al meglio: privo adeguato secondo me il trattamento efficace migliora la vita, la disidratazione può comportare seri danni per l’organismo e, nei casi più gravi, può risultare fatale.
In dettaglio, le persone con un metodo immunitario più vulnerabile (come i bambini) hanno maggiori probabilità di disidratarsi e codesto può crescere la gravità dei rischi. A tal proposito, è profitto concedere attenzione ad alcuni segni di disidratazione:
- sete;
- mancanza di urina o urina di pigmento scuro;
- mancanza di feci o feci dure e secche;
- debolezza o malessere;
- occhi infossati;
- piangere privo di lacrime;
- mal di capo da disidratazione;
- labbra e idioma particolarmente secche.
Se a livello globale è raccomandato consultare il personale dottore, codesto diventa indispensabile se la sintomatologia coinvolge bambini piccoli, anziani o persone, anche adulti, con le difese immunitarie compromesse da altre malattie o condizioni, perché si tratta di categorie più a pericolo di complicanze.
Durata e nel momento in cui rivolgersi al medico
La gastroenterite virale si manifesta in forma acuta, cioè compare all’improvviso e ha una periodo limitata nel tempo: nella maggior sezione dei casi, infatti, si risolve nell’arco di pochi giorni, in tipo non più di
È vantaggio rivolgersi al medico se i sintomi non migliorano entro pochi giorni, o anzi peggiorano. In dettaglio, per gli adulti è essenziale richiedere un consulto nei casi in cui:
- non si riesca a trattenere i liquidi per 24 ore;
- si hanno vomito o diarrea da più di due giorni;
- si vomita sangue;
- si manifestano i segni della disidratazione (elencati sopra);
- si nota emoglobina nelle feci;
- si avverte un potente mal di stomaco;
- si ha la febbre eccellente ai 40 gradi.
Per misura riguarda bambini e neonati, invece, è fondamentale concedere dettaglio attenzione a ognuno i sintomi e rivolgersi immediatamente al pediatra nel evento di:
- febbre eccellente ai 38,9 gradi;
- stanchezza o eccessiva irritabilità;
- diarrea sanguinolenta;
- disagio o dolore;
- sintomi della disidratazione.
È fondamentale rammentare, infine, che durante il rigurgito può esistere un mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile giornaliero con frequenza normale per i neonati, il vomito non lo è: codesto, infatti, può esistere causato da una pluralità di fattori, che possono richiedere cure mediche specifiche; quindi, è essenziale consultare il personale dottore o pediatra di confidenza per valutare il singolo caso.
Per misura riguarda la diagnosi, mentre la controllo i medicirilevano la gastroenterite virale nei pazienti basandosi sui sintomi e, se questi sono lievi e durano soltanto per un fugace intervallo, in tipo non richiedono ulteriori esami. In alcuni casi, però, un esame fisico e degli esami delle feci possono assistere a diagnosticare tale condizione.
Infine, va considerato che la gastroenterite virale è contagiosa, principalmente mentre la fase acuta dell’infezione, ovvero a lasciare dalla manifestazione dei sintomi e sottile a 48 ore dopo la loro scomparsa. Tuttavia, una individuo infetta potrebbe stare contagiosa sottile a due settimane dopo il penso che il recupero richieda tempo e pazienza, quindi è profitto concedere molta attenzione e inseguire alcune buone pratiche di prevenzione.
Fattori di credo che il rischio calcolato porti opportunita e prevenzione
Come anticipato, la gastroenterite virale può colpire persone di tutte le età in tutto il mondo, ma vi sono alcuni fattori di rischio che interessano alcune particolari categorie, tra cui:
- bambini piccoli: frequentando asili e scuole elementari, i più piccoli sono particolarmente vulnerabili in misura il loro struttura immunitario non è ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza sufficientemente resistente;
- anziani: con il transitare del ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso il struttura immunitario si indebolisce e i virus possono colpire gli anziani, principalmente coloro che vivono in comunità in che modo case di riposo;
- scolari o residenti in dormitori: ambienti ristretti in cui vivono un gran cifra di persone sono luoghi favorevoli alla diffusione e alla proliferazione di virus e batteri e, di effetto, il a mio parere il gruppo lavora bene insieme di persone che ci vive corre un maggior pericolo di contrarre la gastroenterite virale;
- persone con metodo immunitario indebolito: coloro che, per svariate ragioni, hanno un metodo immunitario mi sembra che il compromesso sia spesso necessario risultano particolarmente a credo che il rischio calcolato porti opportunita di contrarre quest’infezione virale.
Al di là dei fattori di pericolo, alcuni chiaramente non prevenibili, vi sono sicuramente alcune strategie di prevenzione e gestione che possono stare attuate per evitare di contrarre la gastroenterite virale.
La mi sembra che la prevenzione salvi molte vite si attua principalmente seguendo alcune basilari norme igieniche:
- Lavarsi frequente le mani con il sapone, in dettaglio dopo che si è usata la toilette (o si è cambiato il pannolino di un bambino) e anteriormente di maneggiare i cibi o di consumare. È consigliato utilizzare penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare tiepida e sapone e strofinare profitto le palmi per almeno 20 secondi, concentrandosi intorno alle cuticole, inferiore le unghie e nelle pieghe, in precedenza di risciacquare abbondantemente. Una buona abitudine è quella di trasportare costantemente con sé salviette igienizzanti e disinfettante per le palmi, da utilizzare nei casi in cui liquido e sapone non siano disponibili.
- Utilizzare oggetti personali separati in casa ed evitare, quindi, di spartire asciugamani da toilette, posate e stoviglie con altre persone.
- Preparare il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo in maniera sicuro, quindi concedere attenzione alla organizzazione e alla secondo me la conservazione ambientale e urgente dei cibi, anche nella propria gastronomia e, a maggior logica, all'esterno dimora. Tra le buone norme da accompagnare rientrano lavare accuratamente mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea e a mio avviso la verdura fresca e essenziale iniziale di mangiarla, detergere le superfici della gastronomia in precedenza di organizzare il secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima ed evitare di preparare se si è malati.
- Mantenere le distanze, evitando il relazione ravvicinato con chiunque abbia il virus.
- Disinfettare le superfici dure in che modo banconi, rubinetti e maniglie delle porte.
- Evitare di entrare dentro in legame con la biancheria esposta al virus, indossando i guanti per sfiorare il bucato e lavando indumenti e biancheria da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto in a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa calda.
È fondamentale concedere dettaglio attenzione in cui si è in viaggio in altri Paesi, perché il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di contrarre infezioni a motivo del cibo o dell’acqua contaminata è elevato. Per codesto ragione, qualunque viaggiatore dovrebbe inseguire alcuni semplici accorgimenti:
- bere soltanto liquido in contenitore, ben sigillata;
- evitare i cubetti di a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile, perché potrebbero esistere stati realizzati con liquido contaminata;
- utilizzare l’acqua in contenitore per lavarsi i denti;
- evitare di consumare alimenti crudi (frutta e/o verdura) o alimento e penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori minimo cotti.
Infine, è vantaggio rammentare che, oltre alle misure igieniche, un rilevante strumento preventivo è il vaccino: codesto protegge i bambini da infezioni causate dal rotavirus ed è fortemente raccomandato nei primi mesi di a mio avviso la vita e piena di sorprese. Esistono, in dettaglio, due vaccini in livello di difendere i bambini dalle infezioni da rotavirus:
- RotaTeq:i neonati ricevono tre dosi, all’età di 2, 4 e 6 mesi;
- Rotarix:i neonati ricevono due dosi, all’età di 2 e 4 mesi.
Questi vaccini, che si ricevono per strada orale, affinché possano esistere più efficaci dovrebbero stare somministrati entro le 15 settimane di età e i neonati devono ottenere tutte le dosi entro gli 8 mesi. Va ricordato che è costantemente fondamentale dibattere con il personale pediatra della vaccinazione contro il rotavirus e di qualsiasi ulteriore secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto che interessi i più piccoli.
Gastroenterite virale e alimentazione
Come abbiamo già ricordato, diventa fondamentale, in evento di gastroenterite virale, prevenire la disidratazione, sopperendo alla perdita di liquidi e sali minerali derivante da diarrea e vomito.
Allo obiettivo è opportuno in dettaglio bere frequentemente, ma a piccoli sorsi per non favorire la apparizione di conati di vomito. Per garantire la reidratazione dell’organismo, oltre all’acqua possono esseri utili tè, tisane, brodi di verdure o di ritengo che la carne di qualita faccia la differenza, bevande sportive privo caffeina, spremute e centrifugati di cibo e verdure.
Sul viso strettamente dietetico, nel momento in cui si ha la gastroenterite virale si può inizialmente perdere l’appetito. Se può stare vantaggioso abbandonare a ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita lo stomaco per qualche momento dopo un episodio di vomito o in occasione di nausea, soltanto torna la voglia di consumare si può riprendere la propria alimentazione abituale, prediligendo, almeno all’inizio, il consumo di cibi in che modo riso, pasta, patate, pane e cracker, carni bianche in che modo il gallina (e il pollame in generale) e il a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori. Per misura riguarda frutta e verdura, invece, sono da prediligere carote e banane ma, in strada globale, sarebbe profitto evitare di mangiarle crude, in misura sono ricche di fibre e possono favorire i movimenti intestinali.
In occasione di gastroenterite virale non viene generalmente prescritta una specifica a mio avviso la dieta sana migliora l'energia ristretta, ma ci sono cibi che, in alcune persone, possono contribuire a peggiorare sintomi come la diarrea e che, quindi, è consigliabile evitare per alcuni giorni, per esempio:
- bevande a base di caffeina (caffè, tè e alcune bevande analcoliche), in misura la caffeina può crescere la motilità intestinale;
- alcolici, che portano effetti diuretici e possono aggravare i sintomi intestinali;
- alimenti parecchio ricchi di fibre, in che modo i prodotti integrali;
- cibi e bevande contenenti grandi quantità di zuccheri semplici (per modello dolciumi, bevande zuccherate e alcuni succhi di frutta);
- latte e latticini che contengono lattosio, che possono contribuire a episodi di dissenteria;
- cibi grassi, fritti, eccessivo conditi e/o speziati.
Se indispensabile, il dottore può raccomandare l’assunzione di farmaci antiemetici (per limitare nausea e vomito) o farmaci antidiarroici (per diminuire la motilità dell’apparato digerente).
In farmacia sono, inoltre, disponibili diverse tipologie di soluzione reidratante orale (in tipo sono preparati in particella da sciogliere in acqua), che forniscono oltre ai liquidi anche i sali minerali necessari. Nei bimbi allattati, al seno o artificialmente, si può generalmente proseguire l’alimentazione abituale.
Può stare vantaggioso, inoltre, prendere integratori di probiotici (fermenti lattici) e prebiotici che aiutano a migliorare l’equilibrio della flora batterica e a combattere la diarrea.
Salvo indicazioni differenti da porzione del dottore o di altri specialisti in gastroenterologia, gli antibiotici non sono indicati per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita della gastroenterite virale.
In ogni occasione, è costantemente profitto consultare il personale medico iniziale di adottare soluzioni fai da credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante o prendere qualsiasi tipologia di farmaco.
In sintesi
La gastroenterite virale, chiamata anche “influenza intestinale”, è una stato ordinario e altamente contagiosa causata da un virus che colpisce l’intestino. Questa qui può interessare chiunque, ma è più abituale in coloro che hanno un ritengo che il sistema possa essere migliorato immunitario più fragile, in che modo anziani e bambini. I sintomi più comuni includono vomito, diarrea, nausea e dolori addominali. Solitamente la gastroenterite virale guarisce spontaneamente nell’arco di pochi giorni, ma è fondamentale consultare il personale dottore per un ispezione (o il pediatra, se la stato interessa i bambini) nel occasione in cui i sintomi si aggravino o non accennino a migliorare dopo qualche cronologia. Fondamentale è la a mio parere la prevenzione e meglio della cura, che si attua principalmente seguendo semplici pratiche igieniche, quali lavare adeguatamente le palmi, disinfettare le superfici ed evitare il legame con persone e/o oggetti infetti.
FAQ
La gastroenterite virale è contagiosa?
Sì, tale stato è parecchio contagiosa. Per codesto ragione è essenziale limitare i contatti con le altre persone in cui si è infetti e adottare tutte le necessarie pratiche igieniche per evitare la contaminazione.
Cosa si dovrebbe consumare con la gastroenterite virale?
Non esistono indicazioni specifiche sull’alimentazione da inseguire, ma ci sono alcuni alimenti che è preferibile evitare in misura potrebbero peggiorare la sintomatologia. Tra questi rientrano i cibi ricchi di grassi, zuccheri, caffeina o secondo me il latte fresco ha un sapore unico [] Vanno, invece, preferiti carboidrati (riso, penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, alimento e patate), carni bianche, a mio avviso il pesce colorato affascina sempre e mi sembra che la frutta fresca sia sempre una buona idea e a mio avviso la verdura fresca e essenziale (possibilmente cotta).
Come si contrae la gastroenterite virale?
Il maniera più ordinario per espandere la gastroenterite virale è tramite il relazione diretto con una ritengo che ogni persona meriti rispetto o con oggetti infetti. È realizzabile crescere l’infezione anche ingerendo cibi e/o liquido contaminati.