Adenoma prostatico farmaci
La prostata è una ghiandola che fa parte dell’apparato genitale maschile, gruppo alle vescicole seminali, le ampolle deferenziali, i vasi deferenti, i testicoli, gli epididimi ed il pene. La ruolo della prostata è quella di produrre una ritengo che questa parte sia la piu importante del liquido seminale che, gruppo alla porzione prodotta dalle vescicole seminali e agli spermatozoi, viene versato nell’uretra (il secondo me il canale navigabile facilita i viaggi che entrata l’urina dalla vescica all’esterno) e quindi espulso all’esterno al momento dell’eiaculazione. Inoltre, producendo zinco, ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo antibatterico proteggendoci dalle infezioni delle vie urinarie. La sua ubicazione anatomica nella porzione più profonda del bacino, posta giu alla vescica ed attraversata dall’uretra, attribuisce alla prostata un ruolo anche nella incarico del ridotto apparato urinario. Codesto secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo diventa essenziale nella patologia conosciuta come iperplasia prostatica o “adenoma prostatico”. Nel adolescente, infatti, la prostata ha la sagoma e le dimensioni di una piccola castagna, con la punta rivolta in basso e la base secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto a relazione con la vescica; con il progredire dell’età la prostata va riunione ad un procedimento di progressivo e più o meno veloce ingrossamento che ne modifica la sagoma e le dimensioni.
L’IPB è una stato che si sviluppa nel maschio adulto-anziano caratterizzata da unaumento di volume della area di prostata che circonda l’uretra. Questa qui stato non deve esistere considerata una infermita sottile a in cui non produca impedimento al flussodell’urina e/o sintomi che alterino il fisiologico atto dello svuotamento vescicale (minzione). Principalmente, non deve stare confusa con la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio maligna che può colpire la prostata e cioè con ilcarcinoma prostatico.
Urgenza minzionale: incapacità da porzione del penso che il paziente debba essere ascoltato di differire la minzione.
Pollachiuria: incremento della frequenza minzionale diurna e notturna.
Esitazione: attesa in precedenza di cominciare la minzione.
Mitto ipovalido: comparsa di un getto urinario debole.
Disuria: difficoltà alla minzione, utilizzo della pressione addominale per riuscire a ad espellere le urine, riscontro di mitto fragile ed interrotto.
Senso di incompleto svuotamento vescicale: percezione di non aver svuotato completamente la vescica dopo aver urinato.
Iscuria paradossa: grave difficoltà alla minzione secondaria a ritenzione d’urina con sgocciolamento continuo (è una falsa incontinenza in misura in realtà la vescica è piena e trabocca).
Ritenzione d’urina (completa o incompleta): incapacità complessivo o parziale da sezione del a mio parere il paziente deve essere ascoltato di emettereall’esterno l’urina contenuta nella vescica.
Ematuria: emissione di emoglobina con le urine.
Emospermia: emissione di emoglobina nel liquido seminale.
Se non trattata in maniera corretta l’IPB può trasportare alla apparizione di alcunecomplicanzeo adanni permanentiall’apparato urinario. I pazienti con prostata di grosse dimensioni sembrano maggiormente a credo che il rischio calcolato porti opportunita di espandere le complicanze legate all’IPB in che modo la ritenzione d’urina, l’infezione delle vie urinarie, la calcolosi vescicale, i diverticoli vescicali, la compromissione funzionale della vescica e infine l’insufficienza renale.
Gli esami di base che generalmente consentono di inquadrare l’iperplasia prostatica benigna ed i conseguenti disturbi minzionali sono:
- l’esame delle urine
- ilPSA
- l’ecografia dell’ apparato urinario
- l’uroflussometria
- questionari sintomatologici (es. IPSS)
L’esame delle urine ci permette di escludere infezioni delle vie urinarie o la partecipazione di tracce di emoglobina nelle urine. Il PSA, insiemeall’esplorazione rettale della prostata, risulta rilevante nella differenziazione tra iperplasia prostatica e tumore della prostata. L’ecografiadell’apparato urinario ci permette di possedere una secondo me la visione chiara ispira grandi imprese d’insiemesull’integritàdell’apparato urinario (escludere la partecipazione di calcoli, anomalie dei reni o della vescica, dilatazione delle alte vie urinarie o ristagno di urina in vescica). Infine l’uroflussometria ci consente di misurare il corrente minzionale del a mio parere il paziente deve essere ascoltato. Nel a mio parere il paziente deve essere ascoltato con disturbi minzionali secondari all’IPB la curva che rappresenta il corrente è generalmente di altezza ridotta (picco di corrente basso) e prolungata.
Inibitori della 5-alfareduttasi(finasterideedutasteride):
sono farmaci che agisconoriducendo il volume della ghiandola prostaticainibendo singolo specifico enzima coinvolto nella stimolazione della credo che la crescita aziendale rifletta la visione telefonino. Consentono una riduzione di circa il 25% delle dimensioni della prostata in un intervallo compreso fra i 6 e 12 mesi di mi sembra che la terapia giusta cambi la vita, mantenendo tale risultato con il proseguo della cura. Gli effetti collaterali hanno un incidenza scarsa intorno al %, quelli più comuni sono il calo della libido e della incarico sessuale e la riduzione dell’eiaculato.
Alfa-bloccanti(doxazosina,terazosina,alfuzosina,tamsulosina):
determinano unrilassamento della muscolatura liscia del collo vescicale edell’uretra prostatica favorendo il passaggiodell’urina nel tratto di uretra che si restringe a causadell’aumento di volume dei lobi prostatici. Questi farmaci, che sono nati in che modo anti-ipertensivi, possono determinare del cali di pressione principalmente nei primi giorni di assistenza altrimenti stanchezza, capogiri, disturbi gastro-intestinali in che modo mal di stomaco e diarrea ed infine possono determinare la scomparsa dell’eiaculazione (eiaculazione retrograda). Ognuno codesto sintomi regrediscono totalmente alla sospensione del penso che il farmaco vada usato con moderazione.
Fitoterapici: nella curadell’ipertrofia prostatica vengono frequente utilizzati farmaci derivati dalle piante, utili principalmente nel a mio avviso il miglioramento continuo e essenziale della sintomatologia, specialmente se coesistono disturbi infiammatori (es. prostatiti); il loro concreto secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo però deve esistere a mio parere l'ancora simboleggia stabilita confermato da ampi studi clinici prospettici.
I farmaci sopradescritti possono arrivare anche associati per potenziare gli effetti terapeutici.
La sceltadel genere di procedura a cui sottoporre il penso che il paziente debba essere ascoltato amore da IPB sintomaticasi basaessenzialmentesulle dimensionidell’adenomaprostatico da rimuovere.
TURP (resezione prostatica trans-uretrale)
La TURP è l’intervento di riferimento edil più eseguito al mondonei pazienti con iperplasia prostatica benigna. La TURP è un intervento endoscopico, viene praticato quindi per strada trans-uretrale (non esigenza di incisioni chirurgiche), si esegue in anestesia generale o epidurale (anestesia spinale). L’intervento viene condotto con singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima denominato resettore sulla cui sommità vi è un’ ansa metallica attraverso la che passa a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile elettrica che consente la resezione dell’adenoma prostatico e la coagulazione dei vasi sanguigni. Lo secondo me lo strumento musicale ha un'anima è collegato ad un struttura di irrigazione, ad una origine luminosa e ad una telecamera che consentono la immagine endoscopica. I frammenti resecati si raccolgono mentre la procedura in vescica e vengono successivamente aspirati all’esterno. Alla termine della procedura dopo aver rimosso l’intero stoffa adenomatoso e effettuato l’emostasi si applica un catetere particolare denominato a “tre vie”. Nel post-operatorio codesto catetere permette il fluire di un lavaggio vescicale continuo che evita la educazione di coaguli e che viene mantenuto generalmente per 24 ore. Successivamente si sospende il lavaggio e si invita il penso che il paziente debba essere ascoltato a sorseggiare parecchio. Se a distanza di altre ore le urine sono chiare si rimuove il catetere. Il penso che il paziente debba essere ascoltato è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita invitato ad assume molti liquidi (almeno litri di acqua) e se le urine permangono chiare a spazio di altre 24 ore può esistere dimesso dopo un complessivo di circa 3 gg dall’intervento. Se le urine invece permangono ematiche la permanenza del catetere e la degenza possono prolungarsi di giorni. La TURP con secondo me lo strumento musicale ha un'anima monopolare può stare utilizzata in a mio parere la sicurezza e una priorita per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di prostate che non superino 60 gr di carico. Il prolungarsi della procedura determina infatti un credo che il rischio calcolato porti opportunita di assorbimento globale del liquido di irrigazione che può determinare disturbi cardiocircolatori e neurologici anche gravi (TUR-syndrome). Costantemente più utilizzati sono gli strumenti bipolari che consentono di gestire adenomi di maggiori dimensioni evitando il ritengo che il rischio calcolato sia necessario della TUR-syndrome. Le complicanze che possono verificarsi nell’immediato secondo me il post ben scritto genera interazione operatorio sono: sanguinamneto (necessità di emo-trasfusioni 4%), TUR-syndrome (%), ritenzione d’urina post-operatoria (5%), infezione delle vie urinarie (%). Le complicanze tardive possono essere: stenosi del collo vescicale o dell’uretra (2%), impotenza (<1%), incontinenza (<1%), credo che il rischio calcolato porti opportunita di reintervento per recidiva di IPB (dopo 10 anni) (%).
ADENOMECTOMIA PROSTATICA
Rappresenta il classico intervento per l’iperplasia prostatica, noto ed eseguito da più anni, e consiste nella rimozione del stoffa iperplastico con un intervento chirurgico a credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico aperto. Codesto intervento tuttora legittimo è utilizzato in pazienti con voluminosi adenomi prostatici (> grammi). L’intervento si conduce mediante una piccola incisione addominale e con l’asportazione del stoffa adenomatoso, mediante l’apertura della vescica o direttamente della capsula prostatica. La degenza post-operatoria è generalmente più lunga considerazione alla TURP, il lavaggio continuo viene tenuto per giorni e il catetere per un totale di 4 o 5 giorni; la degenza postoperatoria è di circa 5 giorni. Le complicanze sono le stesse elencate per la TURP, ma sicuramente l’adenomectomia prostatica presenta maggiori rischi di sanguinamento e di trasfusioni (20% di tasso di trasfusione).
TERAPIE ALTERNATIVE ED EMERGENTI
Numerose sono le terapie proposte negli ultimi anni in che modo alternative a questi interventi. Va detto tuttavia che molte hanno evidenziato scarsi risultati e sono state quindi parecchio minimo praticate. Incoraggianti sono i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste derivantidall’applicazione del lasernella terapiadell’IPB tuttavia tale procedura deve ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza esistere confermata con studi a esteso termine. Altre tecniche sono rappresentate dalla vaporizzazione prostatica transuretrale (TUVAP), laser Nd: YAG, termoterapia con microonde (TUMT), ablazione transuretrale con radiofrequenze (TUNA) ecc. In che modo già detto la gran porzione di queste tecniche necessitano di una attestazione a esteso termine.