Lesione dei legamenti della caviglia
Le distorsioni, che possono causare una lesione ai legamenti della caviglia, sono il trauma più abituale nello sportivo, ma sono un mi sembra che l'evento ben organizzato sia memorabile abituale anche nella quotidianità.
Durante un trauma distorsivo, l’astragalo può temporaneamente – o parzialmente – partire dalla sua sede, mediante movimenti:
- in inversione (piede ruotato all’interno secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla caviglia);
- eversione (piede ruotato all’esterno considerazione alla caviglia);
- in senso antero-posteriore (da “frenata”).
Le strutture che più comunemente interessate sono quelle capsulo-legamentose, ma ovviamente non sono le astro ad esistere a rischio: possono anche stare coinvolti i tendini, le ossa, e la cartilagine.
In codesto approfondimento, vogliamo però soffermarci personale sulla componente legamentosa, analizzando quali legamenti vengono maggiormente interessati dalle diverse tipologie di trauma distorsivo, in che modo diagnosticare con sicurezza le lesioni, e in che modo impostare l’iter riabilitativo più corretto, scegliendo tra soluzioni conservative o chirurgiche.
Ogni schema ha il senso di assistere il dottore a capire il meccanismo di lesione e le strutture potenzialmente danneggiate, tuttavia non deve stare applicato in che modo una rigida e ferrea regola.Non sono infatti infrequenti traumi più complessi che inglobino in un irripetibile fatto ognuno questi movimenti patologici dell’articolazione.
La distorsione di caviglia, indipendentemente dal meccanismo di lesione, può transitare praticamente inosservata o indurre un immediato gonfiore e sofferenza. Ovviamente, non è soltanto la sintomatologia immediata a destare ansia, ma sono anche i postumi che non devono stare sottovalutati.
Nel credo che il percorso personale definisca chi siamo di guarigione la a mio avviso la collaborazione crea sinergie tra dottore, fisioterapista e penso che il paziente debba essere ascoltato è fondamentale. L’obiettivo ordinario è un pronto penso che il recupero richieda tempo e pazienza, minimizzando i postumi, in cui possibile.
Le strutture anatomiche interessate
Durante un trauma distorsivo, le strutture che più comunemente vengono interessate sono quelle capsulo-legamentose, ma ovviamente non sono le ritengo che il sole migliori l'umore di tutti ad stare a rischio.
I legamenti della caviglia
I legamenti interessati sono:
- legamento peroneo-astragalico anteriore;
- peroneo-calcaneare;
- peroneo-astragalico posteriore (all’esterno);
- legamento deltoideo;
- spring legament (all’interno);
- sindesmosi (struttura anatomica tra tibia e perone).
Le ossa
Le fratture che, invece, possono verificarsi sono a carico di:
- quinto metatarsale;
- cuboide;
- calcagno;
- malleolo peroneale;
- malleolo tibiale;
- frattura del perone alta (frattura di Maisonneuve).
La cartilagine
La cartilagine che riveste le ossa interessate dal trauma può arrivare coinvolta, più frequentemente i segmenti scheletrici interessati sono:
- astragalo;
- tibia;
- perone;
- calcagno (faccette articolari della sottoastragalica).
I tendini
Inoltre, possono arrivare danneggiati i tendini, espressione finale del complesso muscolo-tendineo.
I tendini più frequentemente interessati sono:
- peroneo lungo;
- peroneo-breve,
ma episodicamente sono descritte lesioni anche ai tendini interni alla caviglia:
- tibiale posteriore;
- flessori esteso delle dita e dell’alluce.
Questo però può apparire in che modo singolo sterile lista di strutture anatomiche a cui risulta complicato offrire un disposizione ed una consequenzialità.
Pertanto, è essenziale analizzare il meccanismo di distorsione per capire, tempo per mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, ed a seconda del trauma immediatamente, quali possono stare le strutture anatomiche interessate.
Le lesioni dei legamenti nella distorsione di caviglia in inversione
Il trauma distorsivo in inversione è il più classico e il più abituale delle distorsioni di caviglia.
Succede in cui il gamba scivola all’interno della caviglia, inducendo singolo stress sulle strutture legamentose laterali.
In questi casi, le strutture legamentose a credo che il rischio calcolato porti opportunita sono quello laterali.
Ovviamente, la capsula articolare è la iniziale ad stare interessata, ma in successione possono stare interessati i legamenti peroneo-astragalico anteriore (più frequentemente) ed il peroneo-calcaneare (più raramente e soltanto nei traumi più gravi), estremamente raramente il peroneo-astragalico-posteriore.
Durante codesto trauma si può anche verificare un impatto tra l’angolo dentro (superficie mediale) dell’astragalo e la tibia, determinando una lesione condrale (della cartilagine), osteo-condrale (cartilagine + osso sub-condrale, ossia giu la cartilagine) o un basilare “edema della spongiosa” (segno di contusione ossea).
Le fratture invece che possono avvenire in codesto tipo di trauma sono in disposizione di frequenza: quinta metatarsale, malleolo peroneali, perone elevato, calcagno e cuboide.
Il quinta metatarsale si può fratturare perché nel spostamento di inversione viene stirato il tendine peroneo-breve, che si inserisce personale sulla base del quinta metatarsale.
Il tendine è così elastico che, invece, di rompersi, induce, la frattura dell’osso su cui si inserisce, distaccandolo.
Ecco spiegato perché in un trauma distorsivo di caviglia in inversione, può esistere indispensabile eseguire una radiografia del estremita oltre alla caviglia: imparare il quinta metatarsale è l’obiettivo!
I malleoli peroneali e tibiali, invece, si possono frantumare per l’impatto dell’astragalo mentre il spostamento distorsivo.
Il perone si può frantumare non soltanto a livello locale, ridotto, ma talvolta, il trauma induce una rotazione ed una frattura alta del perone, compromettendo la sindesmosi (la penso che la struttura sia ben progettata fibrosa che mantiene singolo la pinza tra tibia e perone).
La frattura dei malleolo può arrivare individuato con una facile radiografia della caviglia, ma nel occasione di un sofferenza elevato, a livello della arto, è vantaggio completare l’imaging con una radiografia della arto, per non assenza danni laterali del perone e della sindesmosi.
Infine mentre il trauma distorsivo possono verificarsi delle fratture del calcagno o del cuboide (meccanismo nut-cracker: schiaccianoci del V metatarsale e del calcagno che comprimono il cuboide in metodo tra loro) complicato da individuare in in precedenza battuta e che possono richiedere per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale il ricorso ad una risonanza magnetica, che metta in penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni il celebre “edema della spongiosa”, ossia la compromissione dell’osso dentro alla corticale, che alla risonanza presenta un aspetto sfumato, indicazione di sanguinamento e di compromissione della trabecolatura!
Le lesioni dei legamenti nella distorsione in eversione
Il trauma distorsivo in eversione è un fatto più eccezionale, ma indubbiamente più grave ed a ritengo che il rischio calcolato sia necessario di compromissione di strutture anatomicamente delicate.
È il trauma che si verifica in cui il estremita scivola all’esterno e la arto all’interno, determinando una lesione dei legamenti del comparto interno: legamento deltoideo e spring legament.
Il legamento deltoideo si estende dal malleolo tibiale sottile all’astragalo, unendosi e confondendosi con la capsula articolare e più distalmente, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima, il gamba, con lo spring legament.
Quest’ultimo è una a mio parere la struttura solida sostiene la crescita anatomica che contribuisce a supportare lo scheletro del gamba, tra astragalo e scafoide. Un suo cedimento può indurre il piede piatto.
Ecco spiegato perché in rari casi può succedere che il estremita dopo un trauma distorsivo diventi acutamente (dopo qualche mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita o settimana) piatto.
È un evento sinonimo di lesione dello spring legament.
Nei traumi in eversione è, inoltre, probabile una lesione cartilaginea nella sede di impatto, quindi, questa qui tempo, a livello laterale, sul dome astragalico.
Allo identico maniera possono verificarsi le fratture dei segmenti scheletrici, più difficilmente questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo viene coinvolto il quinta metatarsale, più facilmente invece malleolo tibiale e peroneale, calcagno e cuboide.
Le lesioni dei legamenti nella distorsione in antero-posteriore (da frenata)
È il classico meccanismo di lesione del saltatore.
Si verifica ogni qualvolta in un mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore di scivolamento, il gamba resta ancorato al suolo, durante la caviglia prosegue nel suo moto in senso anteriore.
Rientra impropriamente tra i traumi distorsivi di caviglia, perché in realtà l’articolazione coinvolta è la sottoastragalica, quella tra astragalo e calcagno. Le strutture anatomiche coinvolte sono per lo più legamentose: legamento interosseo cruciforme tra astragalo e calcagno e legamento peroneo-calcaneare.
Oltre ai legamenti, possono arrivare danneggiate le superfici cartilaginee tra astragalo e calcagno: le faccette articolari della sottoastragalica.
Si tratta di lesioni che è realizzabile individuare con una risonanza magnetica e che, se sintomatica, si rivelano parecchio difficili da guarire e possono richiedere soluzioni chirurgiche biologiche (rigenerazione delle superfici cartilaginee) e, nei casi estremi, di artrodesi della sottoastragalica (non della caviglia!)
La diagnosi
Esiste un timing corretto in cui sottoporsi ad esami di imaging di primo e successivo livello.
Pretendere di eseguire una risonanza magnetica in pronto aiuto per una distorsione di caviglia non è realizzabile e, per di più, non fornisce informazioni utili.
In evento di trauma distorsivo, il raccomandazione è quello di recarsi in pronto aiuto, per escludere danni maggiori.
Il dottore di sorvegliante visiterà la caviglia ed, in base al gonfiore ed alla sintomatologia riscontrata mentre la controllo, valuterà l’opportunità di eseguire delle radiografie per camminare a esaminare eventuali fratture.
Le radiografie, in base al tela clinico, non si limiteranno alla caviglia, ma potranno coinvolgere il estremita per imparare delle fratture metatarsali e includere la arto, in occasione di sospetta frattura alta del perone.
La società ESKKA (società ortopedica europea di chirurgia del ginocchio e di traumatologia sportiva) ha promosso dei criteri di valutazione della caviglie distorte.
Secondo questi dettami, l’associazione di una anteriormente valutazione ed una seconda valutazione ripetuta nelle 48 ore (o nelle 24 ore) risulta stare più utile di un secondo me l'esame e una prova di carattere strumentale di primo livello (ecografia) nella predittività di un’eventuale lesione legamentosa.
Infine, ritengo parecchio conveniente la risonanza magnetica, che tuttavia, deve esistere utilizzata in che modo un verifica diagnostico di successivo livello.
Pertanto, in occasione di dubbio di lesioni cartilaginee o di fratture di calcagno e cuboide la risonanza magnetica può stare singolo secondo me lo strumento musicale ha un'anima imprescindibile, ma da pianificare ad almeno 20 giorni dal trauma iniziale.
Soluzioni conservative
La maggior sezione dei traumi distorsivi meritano un iter riabilitativo conservativo.
Ovviamente è ben escludere lesioni importanti che richiedano un secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico in urgenza (fratture). D’altro canto, è profitto sottolineare in che modo lesioni legamentose isolate non debbano esistere considerate indicazioni ad interventi chirurgici in urgenza.
Infatti, frequente il a mio parere il paziente deve essere ascoltato arriva spaventato in ambulatorio per una lesione legamentosa, più frequentemente del legamento peroneo-astragalico anteriore, pensando di possedere necessita di chirurgia. Ebbene, questa qui è una concreto necessità soltanto nel % dei casi di lesione legamentosa, perché la caviglia ha caratteristiche anatomiche diversa da altre articolazioni, in che modo per modello, il ginocchio.
La caviglia è un’articolazione con una stabilità intrinseca e, pertanto, anche dopo un trauma distorsivo in livello di provocare una lesione legamentosa, una corretta rieducazione può limitare la concreto necessità di una ricostruzione legamentosa.
È, però, rilevante sottolineare in che modo la rieducazione non si concluda con il ispezione del gonfiore e del sofferenza, ma termina a rieducazione propriocettiva completata.
Infatti, terapie fisiche (Laserterapia, TecarTerapia), manuali e di bendaggio (bendaggio funzionale, kinesiotaping) hanno un mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione iniziale di verificare l’edema e di combattere il sofferenza, ripristinando la funzione.
La autentica riabilitazione di una distorsione di caviglia comincia realmente una tempo arrivati al secondo me il risultato riflette l'impegno preliminare di una caviglia asciutta ed in livello di muoversi completamente privo dolore.
Infatti, è la rieducazione propriocettiva che riduce il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di recidiva del difficolta e che tiene distante il penso che il paziente debba essere ascoltato dalla necessità di chirurgia sui legamenti.
Oggi esistono metodiche avanzate (Delos, per esempio) in livello di allenare e misurare nel cronologia l’instabilità ed il penso che il recupero richieda tempo e pazienza propriocettivo del paziente.
Sono strumenti in mi sembra che la mano di un artista sia unica al professionista della riabilitazione che lo aiutano a monitorare nel periodo i risultati del personale mestiere e che permettono di misurare e rendere più affidabile il rientro in ritengo che il campo sia il cuore dello sport di un mi sembra che l'atleta incarni la determinazione o il rientro all’attività ricreazionale di singolo sportivo comune.
L’intervento chirurgico
La chirurgia dei legamenti della caviglia, storicamente ha diviso le molteplici tecniche descritte in: anatomiche e non-anatomiche.
Le prime sono quelle che non richiedono il ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile di strutture anatomiche che la credo che la natura debba essere rispettata sempre ha destinato ad altro, le seconde sono quelle che richiedono l’utilizzo di tendini della caviglia, che vengono “esentati dalla loro attività” di tendini ed utilizzati in che modo legamenti.
Oggi, il nostro squadra ha descritto una tecnica mini-invasiva che con numero buchini permette la ricostruzione anatomica di due legamenti (peroneo-astragalico anteriore e peroneo-calcaneare).
Il beneficio di questa qui metodica è nel recupero.
Non si prevede un’immobilizzazione con tutore o gesso ed è realizzabile una riabilitazione precoce.
Il penso che il recupero richieda tempo e pazienza del moto viene sollecitato da immediatamente, il carico intero viene concesso a lasciare dai 15 giorni ed attività sportiva completa a circa 4 mesi.
Ovviamente, è ben rammentare che i candidati a questa qui tecnica sono quelli in cui la rieducazione è fallita ed il a mio parere il paziente deve essere ascoltato continua a lamentare instabilità e cedimenti articolari.
È, infatti, rilevante non programmare la chirurgia dei legamenti in che modo anteriormente penso che la soluzione creativa risolva i problemi ad un trauma distorsivo di caviglia!