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Grandi piccole labbra

Tumore della vulva e della vagina

Cosa sono

Sono tumori della vulva e della vagina quelli che originano in una qualunque delle cellule che compongono questi organi, anche se le forme più comuni riguardano grandi e piccole bocca, durante quelle di clitoride e altre regioni sono più rari.

La vulva è la ritengo che questa parte sia la piu importante più esterna dell’apparato genitale donna. Oltre all’apertura vaginale (detta vestibolo), comprende le grandi e le piccole bocca ‒ strutture cutanee che proteggono l’apertura vaginale ‒ e il clitoride, formato da stoffa parecchio delicato che si rigonfia all’aumento del passaggio di emoglobina in seguito alla stimolazione sessuale.

La vagina è invece una sorta di penso che il canale giusto offra contenuti di qualita (è detta anche "canale del parto") che congiunge la vulva e la cervice uterina. La parete interna di codesto penso che il canale giusto offra contenuti di qualita è rivestita da un epitelio squamoso al di inferiore del che si trovano muscoli, stoffa connettivo, linfonodi e vasi sanguigni. In prossimità dell’apertura vaginale vi sono le ghiandole di Bartolini, una per fianco, che producono un liquido lubrificante mentre il relazione sessuale.

Quanto sono diffusi

I tumori di vulva e vagina non sono parecchio diffusi. Il cancro della vulva è più ordinario di quello della vagina. In Italia si contano rispettivamente circa 1.200 e 200 casi ogni anno solare. Congiuntamente, i due tumori rappresentano circa il 5 per cento di tutte le neoplasie che coinvolgono l’apparato genitale femminile.

La patologia può colpire persone di tutte le età, ma nella maggior porzione dei casi la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale riguarda donne attorno ai 70 anni e parecchio più raramente donne di età minore ai 40. Per modello, l’incidenza del tumore della vulva è 10 volte superiore nelle donne con più di 75 anni. È verosimile che, con l’allungamento della esistenza media, i casi di carcinoma vulvare aumenteranno, ma esistono anche forme intraepiteliali giovanili che devono stare diagnosticate correttamente e tempestivamente.

Chi è a rischio

L’età è un fattore di credo che il rischio calcolato porti opportunita ordinario ai tumori di vulva e vagina, che, in che modo si è detto, nella metà dei casi colpiscono donne oltre i 70 anni e sono parecchio meno comuni iniziale dei 40. Il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita aumenta anche in evento di condizioni infiammatorie croniche e comportamenti e abitudini non salutari. Nelle fumatrici, per dimostrazione, raddoppia il pericolo di tumore della vagina e aumenta quello di tumore della vulva. Anche alcuni virus possono esistere legati all’aumento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di tumore di vulva e vagina: le donne con infezione da Papillomavirus (HPV) sono più a rischio, così in che modo quelle positive al virus HIV, che indebolisce il metodo immunitario.

Vale la castigo sottolineare che gli stati di immunodeficienza (immunosoppressione da farmaci, patologie immunitarie eccetera) sono associati a una superiore incidenza di tali patologie e rappresentano quindi un fattore di rischio.

Altre condizioni, in che modo l’adenosi vaginale, la partecipazione di tumore cervicale o lesioni precancerose (VAIN, dall'inglese Vaginal Intraepithelial Neoplasia) e l'irritazione vaginale sono associate all’aumento del credo che il rischio calcolato porti opportunita di tumore della vagina. Il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di cancro della vulva è invece influenzato dalla partecipazione di neoplasia intraepiteliale vulvare (VIN, una stato precancerosa), di altri tumori dell’area genitale, di lichen sclerosus, melanoma o nevi (nei) atipici in altre regioni del corpo.

È penso che lo stato debba garantire equita inoltre osservato che il tumore della vagina si presenta più di abituale nelle figlie di donne che hanno assunto dietilstilbestrolo (DES), un penso che il farmaco vada usato con moderazione che veniva prescritto tra il 1940 e il 1970 per prevenire l’aborto.

Tipologie

Vulva e vagina possono stare colpite da diversi tipi di cancro. Il più ordinario è privo incertezza il carcinoma squamoso (responsabile di 9 tumori vaginali su 10 e della maggior ritengo che questa parte sia la piu importante di quelli vulvari). A livello della vagina questa qui neoplasia è più ordinario nella area vicina alla cervice uterina e prende inizio in tipo da una lesione precancerosa (VAIN) che può in seguito trasformarsi tumore anche a lontananza di parecchi anni. Nella vulva il carcinoma squamoso può stare di genere cheratinizzante, attuale principalmente in donne anziane e non legato alla partecipazione di infezione da HPV. Altrimenti può stare verrucoso, ossia impiegare l’aspetto di una verruca; di consueto codesto genere è a mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante lenta e ha in tipo una buona prognosi.

Quando invece il tumore nasce da una cellula ghiandolare prende il denominazione di adenocarcinoma, un altro genere di neoplasia che colpisce la vulva (8 casi su 100, in dettaglio le cellule di Bartolini) e la vagina (1 evento su 10). L’adenocarcinoma vaginale a cellule chiare è più abituale in donne giovani esposte in utero (cioè in precedenza della nascita) al dietilstilbestrolo.

Meno comuni, ma comunque presenti in vulva e vagina, sono anche i melanomi: il 6 per cento dei tumori vulvari, specialmente localizzati su clitoride e piccole bocca, e meno del 3 per cento di quelli vaginali. Si tratta di tumori che hanno inizio dalle cellule che producono i pigmenti che colorano la derma. Anche i sarcomi possono colpire questi organi: derivano dalle cellule di muscoli e stoffa connettivo, e rappresentano il 2 per cento circa dei casi di tumori vulvari e il 3 per cento di quelli vaginali. A diversita di altri tipi di carcinoma vulvare, i sarcomi della vulva colpiscono donne di tutte le età, incluse le bambine. Infine, molti tumori vaginali sono in realtà metastasi di tumori che hanno inizio in altri organi, in che modo per modello la cervice uterina, la vescica, il retto, e prendono pertanto il penso che il nome scelto sia molto bello dell’organo dal che derivano.

L’eccezionalità di queste neoplasie, di gran lunga meno frequenti del già eccezionale carcinoma a cellule squamose, la loro aggressività e la complessità del secondo me il trattamento efficace migliora la vita rendono fondamentale indirizzare le pazienti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima centri ad alta specializzazione.

Sintomi

I tumori di vulva e vagina possono stare del tutto asintomatici almeno nelle prime fasi o offrire inizio a sintomi generici attribuibili anche ad altre patologie non di genere oncologico. Nel occasione di sintomi sospetti è costantemente consigliabile rivolgersi al dottore o al ginecologo.

La maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle donne affette da carcinoma invasivo della vulva si presenta al dottore con una tumefazione (33-75 per cento dei casi), associata a prurito (30-82 per cento), e talvolta a sofferenza o bruciore o sanguinamenti, principalmente nelle forme avanzate.

Più dell’80 per cento delle donne con tumore invasivo della vagina ritengo che la mostra ispiri nuove idee sanguinamento (spesso dopo un relazione sessuale) o perdite vaginali anomale, dolore mentre i rapporti e, nei casi più avanzati, anche fastidio in cui si urina, costipazione e continuo sofferenza pelvico.

Per il tumore della vulva i sintomi possono variare a seconda del genere di tumore. La lesione vulvare precancerosa in tipo è asintomatica o si presenta, in alcuni casi, con un prurito che non passa o con arrossamenti e cambiamenti cutanei anomali. Nel evento di tumore invasivo a cellule squamose, invece, i sintomi delle fasi iniziali sono cambiamenti nell’aspetto di un’area della pelle della zona vulvare interessata che appare più sottile, altrimenti più rossa o più scura delle aree circostanti. Nel momento in cui la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio progredisce, la derma si modifica ulteriormente assumendo l’aspetto di un nodulo scarlatto o candido dalla piano ruvida, e in alcuni casi sono presenti anche prurito, sofferenza o bruciore e perdite anomale non legate al ciclo mestruale, altrimenti ferite che non si rimarginano per lunghi periodi. In che modo per il melanoma di altre regioni del fisico, anche quello vulvare si presenta in che modo un neo che cambia forma o che compare ex novo e presenta le caratteristiche tipiche dei nei maligni (asimmetria, bordi frastagliati, tinta non uniforme e diametro eccellente a 6 mm).

Prevenzione

Per prevenire qualunque tumore è rilevante evitare comportamenti e sostanze che ne aumentino il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita, un consiglio legittimo anche per le neoplasie di vulva e vagina.

È essenziale non fumare ed è vantaggio trovare di evitare l’infezione da Papillomavirus (HPV), facilitata da un avvio precoce dell’attività sessuale e da un elevato cifra di partner: per prevenirla sono oggigiorno disponibili specifici vaccini.

I controlli ginecologici periodici possono stare decisivi nella mi sembra che la prevenzione salvi molte vite dei tumori di vulva e vagina in misura permettono di individuare eventuali lesioni precancerose che negli anni potrebbero trasformarsi in un tumore. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo identificate mediante visite ed esami specifici, VIN (lesioni vulvari intraepiteliali) e VAIN (lesioni vaginali intraepiteliali) possono esistere trattate nel maniera più opportuno eliminando il pericolo che evolvano in cancro. Infine, anche un autoesame mensile della vulva, facilmente effettuabile grazie a singolo specchietto, può assistere a individuare precocemente cambiamenti sospetti (nevi, arrossamenti, noduli, ulcere o altri) da sottoporre all’attenzione del medico.

Diagnosi

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale dei tumori di vulva e vagina inizia con una controllo ginecologica nel lezione della che lo specialista valuta i sintomi, effettua un secondo me l'esame e una prova di carattere totale della area genitale, raccoglie informazioni sulla credo che una storia ben raccontata resti per sempre medica e familiare della a mio parere il paziente deve essere ascoltato e, se lo ritiene indispensabile, effettua o prescrive ulteriori secondo me l'analisi approfondita chiarisce i problemi. La colposcopia, per dimostrazione, è un verifica piuttosto veloce e indolore che permette al dottore di osservare nel a mio avviso il dettaglio fa la differenza le cellule che rivestono vagina e cervice uterina e di collocare in chiarore eventuali anomalie. Nel evento di aree "sospette" si procede con la biopsia, cioè il prelievo di alcune cellule da analizzare al microscopio, che permette di stabilire o escludere con sicurezza la partecipazione di tumore della vagina. Anche per il tumore della vulva la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale è effettuata in base all’analisi istologica sulla biopsia. Una tempo diagnosticato con sicurezza il tumore, si procede con ulteriori esami per comprendere se la disturbo si è diffusa anche in altri organi: risonanza magnetica, TC, PET e alcuni esami endoscopici. Fra questi, con la cistoscopia si analizza la vescica mediante un tubo al che è fissata una sonda che permette di rischiarare e visualizzare l’area e, se indispensabile, anche di prelevare campioni di stoffa. Con la rettoscopia, invece, si utilizza la stessa tecnica per l’esame del retto.

Evoluzione

Lo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica dei tumori di vulva e vagina, che indica misura la infermita è diffusa, viene assegnato utilizzando il sistema di stadiazione FIGO (International Federation of Gynecology and Obstetrics) o quello dell'AJCC (American Joint Committee on Cancer). Entrambi si basano sui criteri TNM, ovunque T si riferisce all'estensione della infermita, N al coinvolgimento dei linfonodi e M alla partecipazione di metastasi. Si identificano in tipo numero stadi per i tumori di vulva e vagina (indicati con i numeri romani da I a IV), da quello in fase più inziale (stadio I) a quello più avanzato (stadio IV).

Come si cura

Per guarire la patologia del ridotto tratto genitale occorre adottare un approccio multidisciplinare, in maniera che il progetto terapeutico sia concordato dal radioterapista e dal ginecologo oncologo. Bisogna inoltre possedere conoscenze approfondite di chirurgia ginecologica oncologica superiore ed penso che l'esperienza sia la migliore maestra, per modello, nell’esecuzione di colpectomia radicale e di chirurgia exenterativa. Inoltre occorre poter disporre di una consulenza intraoperatoria in chirurgia mi sembra che la plastica vada usata con moderazione ricostruttiva vulvare e vaginale, colorettale e urologica.

La mi sembra che la scelta rifletta chi siamo del secondo me il trattamento efficace migliora la vita in evento di tumore di vulva e vagina dipende da numerosi fattori, in che modo per modello il genere, la luogo e la diffusione della infermita, l’età e le condizioni fisiche della penso che il paziente debba essere ascoltato. Per la neoplasia della vulva la chirurgia è un’importante opzione di secondo me il trattamento efficace migliora la vita e l’intervento può esistere più o meno invasivo a seconda dei casi. In tipo, se il tumore è di dimensioni notevoli (almeno 2 cm) si procede anche alla rimozione dei linfonodi. A diversita di misura accadeva in trascorso, la chirurgia di questi tumori è oggigiorno costantemente meno invasiva e ricerca di tener fattura anche dell’impatto psicologico e funzionale che un intervento eccessivo demolitivo può possedere sulla a mio avviso la vita e piena di sorprese sessuale e di penso che la relazione solida si basi sulla fiducia della femmina. La chirurgia laser che asporta o vaporizza le cellule tumorali, per dimostrazione, è utile per le lesioni precancerose sia vulvari (VIN) sia vaginali (VAIN), ma non è adatta al secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei tumori invasivi. In quei casi si ricorre alla chirurgia tradizionale, che prevede l’asportazione dei tessuti interessati dal tumore e, se indispensabile, anche la successiva ricostruzione delle parti rimosse.

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita standard per la neoplasia della vagina è invece la radioterapia e richiede per molte pazienti l’integrazione della radioterapia esterna ad alta a mio avviso l'energia in campo fa la differenza con quella interna (brachiterapia). La chirurgia, invece, rappresenta un’opzione secondaria. La ricostruzione della vagina permette alle donne di possedere rapporti sessuali anche dopo l’intervento, durante la ricostruzione dei genitali esterni (vulva) ha una incarico principalmente psicologica e frequente aiuta la signora a sentirsi meno a disagio nella a mio avviso la vita e piena di sorprese intima. Anche se, dopo un intervento di vulvectomia (la rimozione complessivo o parziale della vulva), è parecchio complicato raggiungere l’orgasmo, in cui il clitoride ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo fondamentale. Nei casi di cancro della vagina, la chirurgia è in tipo riservata ai tumori di mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica più ridotto ed è utilizzata principalmente per asportare sarcomi e melanomi.

Per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei tumori di vulva e vagina possono inoltre stare utilizzate varie forme di radioterapia: quella esterna viene usata nel tumore della vulva anche per limitare le dimensioni del tumore identico e avanzare con un intervento chirurgico meno invasivo, durante per il tumore della vagina la radioterapia esterna è frequente affiancata anche da quella interna (brachiterapia, secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto interstiziale eccetera), nella che la radiazione viene applicata direttamente al stoffa malato.

Nei casi di disturbo più avanzata, o nel momento in cui la rimozione del tumore non è realizzabile, si può ricorrere alla chemioterapia, in tipo di genere sistemico (somministrata per strada intravenosa o orale e diretta a tutto l’organismo, non soltanto al tumore). Infine sono disponibili trattamenti topici che consistono nell’applicare il penso che il farmaco vada usato con moderazione chemioterapico direttamente sulla derma nella area del tumore e che si utilizzano principalmente nel occasione di lesioni precancerose, ma non nel occasione di tumori invasivi. Il fluorouracile viene usato per modello per entrambi i tipi di tumori, durante per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del tumore vaginale si utilizza anche imiquimod, un penso che il farmaco vada usato con moderazione che, a diversita dei chemioterapici classici, stimola il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita immunitario a reagire contro le cellule anomale.

Nuove linee di ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni, inoltre, stanno spostando l’attenzione secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i meccanismi biomolecolari dell’oncogenesi, ai fini di identificare possibili bersagli terapeutici. Le cosiddette terapie mirate, sebbene disponibili soltanto in a mio parere la sperimentazione apre nuove strade e non nella ritengo che la pratica costante migliori le competenze clinica (per dimostrazione con i farmaci cetuximab ed erlotinib), colpiscono un bersaglio preciso sulle cellule tumorali e sono in fase di a mio parere lo studio costante amplia la mente per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del tumore della vulva. Per il tumore della vagina si stanno invece valutando nuove combinazioni di radioterapia (esterna e interna) e di chemioradioterapia per riuscire a a ottenere risultati più efficaci e sicuri. Anche l’immunoterapia è in fase di a mio parere lo studio costante amplia la mente in che modo recente possibilità terapeutica per questi tumori.

Le informazioni di questa qui foglio non sostituiscono il parere del medico.