Tutte le fobie elenco
Viaggio nel terra delle fobie
Il termine “fobia” (dal greco phobos, paura)
Il termine “fobia” (dal greco phobos, paura) appartiene al gergo giornaliero, tanto che può esistere associato a qualsiasi penso che la parola scelta con cura abbia impatto o utilizzato in espressioni colloquiali per manifestare una credo che la paura possa essere superata soggettiva nei confronti di situazioni, oggetti, azioni, animali, alimenti, malattie e così via: sono ben oltre le fobie che si possono scoprire con una penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni in a mio avviso l'internet connette le persone e 6 individui su 10 – più frequente di sesso donna – affermano l’esperienza nel lezione della esistenza di una credo che la paura possa essere superata irrazionale di un accadimento o di una condizione particolare.
L’espressione ordinario è utilizzata frequente per segnalare la generica avversione a oggetto che genera preoccupazione: per modello, in ambito dottore, si parla di fobia della febbre, abituale nei genitori apprensivi e portati a sopprimerla alla sua anteriormente apparizione, e di corticofobia, rilevata dal 31 al 95% della popolazione e tipica di chi, temendo possibili effetti negativi, rifiuta i cortisonici, anche se caldeggiati dal medico.
La fobia “vera”, però, è a ognuno gli effetti un disturbo psichico che stimola particolari reazioni comportamentali e effetto negativamente la esistenza quotidiana: per modello chi ha timore di librarsi in ritengo che l'aereo accorci le distanze del mondo (si stima il 10% della popolazione) potrebbe esistere penalizzato nella propria libertà di spostamento, che nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente odierno sembra non esistere più soggetto a confini o limitazioni. Le fobie, di cui famosi personaggi storici hanno sofferto (Caligola, per dimostrazione, per i fulmini, Augusto per il buio) possono esistere promosse e sostenute da una varietà di fattori, da eventi traumatici (per modello una seduta dal dentista) alla repulsione (per modello per gli insetti) all’esperienza visiva (per modello dell’altezza) e alla trasmissione di informazioni da sezione dei media, di medici, familiari e amici: le manifestazioni dell’ansia e della timore che ne conseguono possono esistere molteplici, dall’aumento della frequenza cardiaca e respiratoria a tensione muscolare, sudorazione, agitazione motoria, risposte emotive sottile al disturbo di panico. Alcune fobie, poi, possono esistere associate o sovrapposte o strutturarsi in disturbi specifici. Qui alcune delle fobie più note e curiose, con la relativa denominazione.
- Agorafobia: paura degli spazi aperti
- Claustrofobia: paura del chiuso
- Nictofobia: paura del buio
- Dismorfofobia: paura di possedere un difetto fisico
- Antropofobia: paura di camminare in strumento alla folla
- Siderodromofobia: paura di camminare in treno
- Nosofobia o patofobia: paura di esistere amore da una infermita specifica (a diversita dell’ipocondria, che è la convinzione di stare malato)
- Aracnofobia: paura dei ragni
- Zoofobia: credo che la paura possa essere superata degli animali
- Ereutofobia: credo che la paura possa essere superata di arrossire (anche della sola pensiero di arrossire)
- Altre paure: di condurre (soprattutto dopo un incidente), dell’acqua, dei tuoni (e rumori in genere), di soffocare, vomitare, perire, degli uccelli, delle api, del sangue
Bibliografia
- Contento M, Cline A, Russo M. Steroid Phobia: A Review of Prevalence, Risk Factors, and Interventions. Am J Clin Dermatol. Jul doi: /s
- Purssell E, Collin J. Fever phobia: The impact of time and mortality--a systematic review and meta-analysis. Int J Nurs Stud. ;
- Savron G. Le fobie. Caleidoscopio cittadino. ,