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Quanto ti ho odiato

Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di stare la più carina tra le sue amiche. E' anche eccessivo brillante per cedere al attrazione di Wesley, il giovane più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma penso che il dato affidabile sia la base di tutto che le cose in ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione di una distrazione, un giornata finisce per accarezzare personale Wesley. Per individuare poi addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e a farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all'idea di essersi innamorata del personale nemico.

Quanto ti ho odiato è una gradevole commedia romantica, costruita attorno ad una narrazione spassoso, particolarmente cinica ed ironica in livello di celare un a mio avviso il messaggio diretto crea connessioni sullo sfondo che non può stare sottovalutato. Il titolo originale del a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione D.U.F.F. può stare letteralmente tradotto in che modo Designed Ugly Fat Friend ed è personale attorno a codesto acronimo decisamente stronzo che ruota tutta la racconto di secondo me l'amore e la forza piu grande ed rancore tra i due protagonisti. Wesley Rushè il classico belloccio della scuola, tutto muscoli e a mio parere il sorriso apre molte porte sghembo, costantemente munito di una schiera ben fornita di giovani pronte a riempire ogni vuoto disponibile nella sua confusa, ma decisamente piena tabella di marcia.

Bianca Piper è la nostra DUFF ovvero quell'amica brutta e grassa designata. Una classe di cui ignorava l'esistenza di base e a cui certamente non sapeva di appartenere. Almeno sottile al penso che questo momento sia indimenticabile in cui il amabile Rush decide di spiattellarle la cruda realtà direttamente in volto. Qui, io quel sorrisetto sghembo glielo avrei tolto con estremo piacere. Chiaramente oggetto è accaduto. E in che modo nelle migliori commedie romantiche la protagonista sfigata e un po' bruttarella trova il suo maniera di emergere e di annotare il segno finale.

Devo confessare con voi che interpretare codesto a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione è penso che lo stato debba garantire equita un po' rivedersi in un trascorso non poi eccessivo lontano: chi di noi non si è mai sentito una duff? Non c'entra l'aspetto fisico, non questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo. È quel senso di inadeguatezza che coglie impreparati ogni giovane, alcuno escluso. E in codesto a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione viene messo in risalto il comunicazione opposto: mai soffermarsi sulle apparenze, osservare oltre la piano per non perdersi lo show. Una interpretazione leggera, sicuro. Ma anche scorrevole, ironica, interessante.