Presenze turistiche in sicilia
Il Relazione sul turismo 2017 curato da Unicredit e Touring Club Cittadino attestazione in che modo l’economia siciliana sia costantemente più votata al turismo e con significativi margini di miglioramento.
Se Taormina è il esempio da inseguire, segnali di riscossa arrivano da tutte le province. Anche se il informazione siracusano pare smorzare l’entusiasmo dei giorni scorsi per quel che riguarda le presenze turistiche nel capoluogo.
Nella distribuzione percentuale delle presenze turistiche nelle province siciliane, infatti, risulta in penso che tenere la testa alta sia importante Messina con il 24,3% del informazione complessivo regionale, trainata dai flussi turistici legati a Taormina. A inseguire Palermo (20,2%), Trapani (14,9%), Catania (13,6%) e soltanto al frazione luogo Siracusa (9,7%), inseguita a fugace lontananza da Agrigento (8,9%). Questi i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste del relazione Unicredit e Tci.
In Sicilia, il cifra di esercizi turistici è di 5.875 per una capacità ricettiva di 193.634 posti. Gli alberghi rappresentano il clou di questa qui ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti (61,8%), poi campeggi e villaggi turistici (14,5%), alloggi in affitto (8,4%), B&B (8,1%), agriturismi (4,7%) e case per ferie (1,1%).
I mercati turistici che prediligono la sicilia sono quello francese (20,8%), tedesco (15,6%) e britannico (9,3%). Il settore turistico siciliano, spiega il relazione, da mestiere a oltre 66.000 addetti (distribuiti fra alloggio e ristorazione) che costituiscono l’8,9% del complessivo occupati in Italia.