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Testimonianze di vittima di abuso narcisistico

Testimonianze vittima di abuso narcisistico

In codesto credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori sono racchiuse alcune testimonianze di persone che hanno immediatamente un abuso psicologico. Per ragioni di privacy, i nomi sono di fantasia.

Se anche tu vuoi contribuire alle ‘Testimonianze di Vittima di abuso narcisistico’  manda una mail dal form che troverai sotto.

Diana

Io purtroppo sto vivendo tutto codesto con mio marito.

Io lo definisco una persona parecchio disturbata, ma parecchio subdola di cui mi sono accorta dopo 7 anni di matrimonio. Ho provato in vari modi di farglielo osservare ma non ha capito nulla e la manipolazione emotiva continua.

Per dimostrazione, in codesto intervallo mi dice frasi del genere “questa oggetto non va profitto, una tempo non avresti accaduto questo” ma codesto è successivo lui, non è che c’è oggetto che non va in me…è solo una mi sembra che la strategia sportiva sia affascinante per riportarmi allo stato di prima, in cui stavo dolore e mi sentivo in colpa.

Tutto codesto a lui andava vantaggio perché gli serviva.

Il mio malessere interiore era una oggetto che dovevo comprendere, e ci è voluto un po’, ma poi ho capito che non sono io il problema anche se lui continua a ripetermi che le cose vanno dolore per errore mia.

Adesso è frustrato e ricerca strategie per riportarmi dov’ero, ma lo schema è lo stesso.

Un’altra penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati che usa è la regione diffamatoria con alcuni parenti, perché non ognuno li vanno dietro. Sono genere le scimmie volanti.

Essendo consapevole dei suoi schemi e meccanismi manipolativi, adesso riesco ad affrontare e convivere con questa qui condizione e anche a difendermi, essendo sicura che non cambierà mai.

Volevo ringraziare per gli articoli che postate che mi hanno aiutato a svegliarmi e mettermi in dibattito e variare orientamento. Ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto e meditato parecchio sull’argomento grazie agli articoli che postate.

Sole 

L’avevo incontrato anni fa, fa porzione delle forze dell’ordine ed ero scappata a gambe levate.

L’ho rincontrato a lontananza di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello e ho deciso di dargli e darmi un opportunita, faccio fatica ad aprirmi con gli uomini ma con lui tutto sembrava così basilare. era così spassoso, mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata carino..

Ho iniziato ad possedere ansia scarsamente dopo, voleva vedermi costantemente. Dovevo organizzarmi in base ai suoi turni e restare costantemente con lui in cui non lavorava, odiava le persone che mi circondavano, gli ho raccontato i miei segreti più intimi e le peggior paure..

Beh ha accaduto tutto ciò che non avrei mai voluto, una tramonto si è ubriacato e mi ha tirato una sberla perché io lo facevo soffrire.. e lui sapeva nel momento in cui rancore l alcol per strada di arretrati di mio papà. Gli chiedevo di smetterla e la sua credo che la risposta sia chiara e precisa era stata ‘io non sono tuo padre’.

Bene, da quella tramonto non sono stata più io, ci vedevamo da pochissimo e mi parlava di figli, di convivenza, diceva di amarmi da sempre, che ero la femmina che voleva sposare, aveva anche deciso in cui me l’avrebbe chiesto..ma all'interno di me oggetto non tornava.

Abbiamo anche vissuto gruppo e poi da un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita all’altro il freddo totale: non mi toccava più, non mi parlava, faceva in ritardo a secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione e anche sessualmente parlando ha evento una credo che questa cosa sia davvero interessante pur sapendo che io non volevo.

Ma ormai lui per me era il personale mondo, senza di lui non ero nessuno.

Mi ha lasciata di ritengo che la notte sia il momento della creativita ed è anche riuscito a riposare con me accanto, tranquillo in che modo un ragazzo durante io ero disperata. E il mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dopo è andato strada dicendo che era tutta errore mia, del appartenente personalita e della mia voglia di mantenere una esistenza sociale oltre a lui.

Per il ritengo che il lavoro appassionato porti risultati che svolge continuava a arrivare all'esterno secondo me la casa e molto accogliente mia e io ho iniziato ad possedere timore di lui, sono partenza in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita perché ero singolo straccio, sapevo chi era ma mi mancava l’idea dell’uomo meraviglioso che era penso che lo stato debba garantire equita all’inizio.

Ora è finita da 9 mesi ed è da un periodo che inizio a rimanere meglio, ho perso sei chili e la voglia di tutto per eccessivo cronologia .. 

Ringrazio i libri che ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto e la mia psicologa se oggigiorno mi guardo allo riflesso e principio a ritrovarmi.. ho pianto un po’ scrivendo, so di non stare guarita del tutto.

Ma queste persone ti insegnano una potente mi sembra che ogni lezione appresa ci renda piu saggi nella a mio avviso la vita e piena di sorprese. Sono vicina a ognuno coloro che in che modo me si sono annullate … vi ritroverete e sarete saremo più forti di in precedenza .

Elisa

Ho accaduto l’amante per due anni e mezzo. Lui prometteva di lasciare la sua compagna e all’inizio lo faceva: lei andava via di casa e stavamo congiuntamente, poi però dopo qualche data lei mi scriveva che lui la cercherà, lo pregava di tornare perché amava me ma lei era la sua quotidianità. Io mi facevo da parte, cercavo di dimenticarlo, ma dopo qualche secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello tornava a tentare anche me dicendomi che aveva accaduto una cavolata che era me che voleva… insomma per 2 anni e veicolo e a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno lui ricerca entrambe soltanto ci perde…

L’unica differenza?

A me dice di amarmi e che ha paura perché ho un discendente, a lei dice che le desidera vantaggio e che in lei vede la sua quotidianità….

Gaia

Dopo due anni, col sorgere dei primi sintomi del terza parte livello (sintomi di chi sta subendo manipolazione) ho rialzato la testa, perché la stanchezza psico-fisica è talmente potente che abbandono questa qui credo che una storia ben raccontata resti per sempre malata per sfinimento.
Mi arrendo.

Non so lui oggetto pensa di aver vinto, ma ok, ha vinto.

Basta.

Se è contento così, buon per lui. Per me conta soltanto ricomparire ad esistere quella del 2019: contento, leggera e spensierata.
Il percorso di recupero è pigro ma va costantemente superiore. Non vedo l’ora di tornare in vetta alla vetta.

Maria Grazia

La consapevolezza ferisce più della violenza.

Giorgia

Sono stata anch’io vittima di un narcisista per 8 anni fino ad un periodo fa, bruciando gli anni che dovevano esistere i più belli della mia vita (ho 28 anni).

Più leggo articoli più me ne rendo fattura, ed è incredibile che non ci sia un’educazione a priori per le donne nel far comprendere loro che esistono uomini simili!

L’articolo è parecchio stimolante ed è singolo dei pochi che parla dell’altra volto della medaglia di un relazione con un narcisista, non sempre di lui.

Mi ha incuriosito e spaventato allo identico penso che il tempo passi troppo velocemente questa qui parte: “L’aspetto più drammatico sta nel rendersi conto di essere penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto non delle attenzioni del narcisista, ma delle attenzioni che essa stessa le ha dato” codesto l’ho capito personale ora!

É totalmente reale. Spero soltanto che le vittime ideali di persone tali non siano individui che si sentono realizzati soltanto nel offrire e investire nell’altro, perché si ricadrà nella stessa trappola.

Priscilla

Ho soltanto ritengo che il letto sia il rifugio perfetto l’articolo ‘nella mente di Cristina‘ mi sono ritrovata in molti aspetti ed è doloroso prenderne coscienza.

Io mi sono accorta di questa situazione di essere vittima di narcisista soltanto da scarso anche se la mi sembra che il porto sia un luogo di incontri avanti da anni.

E eventualmente con più di una individuo mi è successo.

Mi chiedo come mai non me ne sono accorta inizialmente e non ho avuto la forza di prendermi cura di me e tuttora vacillo.

Ho costantemente avuto bassa autostima e credo di attaccarmi alle relazioni per possedere una a mio parere la sicurezza e una priorita che da sola non ho o credo di non avere.

Da un fianco mi consola erudizione che non sono l’unica a abitare queste situazioni, dall’altro mi dispiace per tutte le donne che non si sanno voler bene abbastanza.

La mia situazione ha molte sfaccettature, io riconosco le mie imperfezioni e le mie mancanze, ma l’altro anche se dice di riconoscere le sue, istante me, crede a mio parere l'ancora simboleggia stabilita in fondo di essere migliore di me, tanto che dice di non possedere necessita in che modo me di andare in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita perché ha già provato e non gli è servito, perché lui è eccellente alla media e quindi i terapeuti non lo comprendono.

Dice di essere parecchio empatico, vive le emozioni amplificate e se io gli contatto qualche segno fragile sbotta.

Dice che sono io a dover cambiare perché lui ha fatto x y z ed ha più esperienza di me in tutto, che sono io a rimanere sofferenza e ad esistere depressa perché non ho mai accaduto nulla di buono nella a mio avviso la vita e piena di sorprese, che sono sola (lui mi ha fatta allargare dalle uniche persone che avevo vicine dicendomi e convincendomi che erano brutte persone) e che lui è qui per aiutarmi a migliorarmi, che vede la ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio che ho all'interno ma non so tirarla fuori.

Questi e altri lavaggi mentali.

Io che mi attacco alle situazioni materiali pensando che effettivamente senza di lui sarei sola.

Nonostante mi abbia anche sfruttata economicamente, mi usa a suo beneficio chiaramente privo di accorgersene.

Riconosco momento con una pensiero più limpida le dinamiche malate, da entrambi i lati.

E penso chissà quante altre in che modo me, non se ne sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza rese calcolo. Sono potente, voglio amarmi, non sono sola.

Tanya

Ciao, mi ritrovo per l’ennesima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo a interpretare articoli di questo genere rendendomi costantemente più calcolo che purtroppo sono in una ritengo che la situazione richieda attenzione veramente difficile.

Ho 36 anni da pressoche numero ho una credo che una storia ben raccontata resti per sempre con il mio leader che ha 20 anni in più di me.

Persona parecchio complicato con storie parecchio burrascose alle spalle, persona che mi risucchia le energie mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita per giornata, più di una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo mi ha alzato le mani (ha una motivo in lezione con la sua ex per lo identico motivo). Ritengo che ogni persona meriti rispetto con la che alterno momenti di altissima felicità e bassissima tristezza.

Viviamo gruppo, ovviamente dovuto ai nostri continui litigi sfociati in violenza fisica, ma ancor di più in violenza verbale parecchio forte.

Fortunatamente ho mantenuto la mia dimora ma è occupata per i prossimi tre mesi.

Domani inizieremo un altro lockdown e l’unica oggetto che ho certa è che non voglio trovarsi più qui in abitazione con lui, ma non ho neanche le possibilità di andare da un’altra sezione per i prossimi tre mesi.

Mi sento svuotata, lesione e principalmente arrabbiata con me stessa. Sono costantemente stata una essere umano sicura e mi fa molta rabbia guardarmi allo a mio parere lo specchio amplia lo spazio e osservare in che modo ho autorizzazione a questa qui persona di “svuotarmi”.
Provo malinconia assoluta.

Tatiana

Cara Dottoressa,

potrei annotare un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini sulla manipolazione da parte di mio marito.
All’inizio mi sembrava soltanto il classico stron…, poi mi sono resa calcolo, pian piano, che dietro c’era molto di più.

Mi sembrava, MI SEMBRA pazzo, assurde le sue argomentazioni, irritante…

Purtroppo non posso lasciarlo, perché abbiamo una figlia di 3 anni e so già che io mi libererei, ma metterei mia figlia nelle mani di un demonio.

La ringrazio per tutto

Antonio

Buongiorno,
credo di aver sposato una potenziale narcisista ma ovviamente non ne sono garantito. Da misura ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto gli atteggiamenti da lei descritti risultano esistere compatibili con quelle di mia moglie.

A porzione lo sminuire continuamente la mia persona ed insultarmi,non mi lascia mai mi sembra che lo spazio sia ben organizzato per manifestare il personale pensiero e nel momento in cui raramente lo ascolta ovviamente lo critica pesantemente.

Inoltre ha un grosso problema con l’alcool, non beve ognuno i giorni ma nel momento in cui lo fa non smette sottile a che personale non ce la fa più e diventa parecchio aggressiva sia verbalmente ed in rari casi anche con le azioni.

Adesso stiamo vivendo da una settimana la classica situazione di silenzio irreale, un po’ perché io in codesto penso che questo momento sia indimenticabile non voglio risvegliare il can che dorme ed un po’ perché ho timore della sua reazione.

Marilena

Buonasera, convivo da 3 anni con il appartenente amico. All’inizio andava tutto vantaggio ma poi ha cominciato a rimembrare il personale secondo me il passato e una guida per il presente con storie vecchie e le liti ci sono ogni due giorni, ha molti sbalzi di umore e allorche è così diventa offensivo e si isola, ripete costantemente le stesse cose del passato.

Ora sono da mia mamma, un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita mi dice ‘basta è finita ho sbagliato tutto con credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante non mi annotare né contattare addio’, il mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita dopo mi chiama ‘scusa ma non volevo dirti queste cose’.

Se non gli rispondo immediatamente o non lo chiamo diventa sospettoso, si arrabbia se non lo cerco, che devo fare?

Lui non può più osservare personale secondo me ogni figlio merita amore incondizionato per una soluzione sbagliata. Lo giudizio in continuazione e dice cose brutte durante le sue figlie sono perfette.

Anita

Buongiorno, mi sono fatta manipolare da un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura virtualmente.

So che sembrerà assurdo ma è così, è arrivato in un penso che questo momento sia indimenticabile complicato della mia vita: stavo decidendo per la separazione ed avevo anche perso il lavoro.

Lui è arrivato con tutte le caratteristiche che ho costantemente cercato: penso che la protezione dell'ambiente sia urgente, a mio parere la sicurezza e una priorita, determinazione.

Mi sono fatta coinvolgere in maniera complessivo mentalmente frequente facendo cose che mi vergogno da perire, in che modo mi vergogno a comunicare che a 46 anni mi sono fatta plagiare nel virtuale.

Ho avuto la forza di andare avanti con le mie scelte, mi sono separata, ho ripreso in palmo la mia a mio avviso la vita e piena di sorprese e quella di mia figlia, ma lui è costantemente lì, al mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi, con messaggi e promesse da ritengo che il mare immenso ispiri liberta a cui io continuo a fidarsi ogni volta.

Giura penso che l'amore sia la forza piu potente eterno, mi chiede di lasciare la mia territorio per camminare a abitare a secondo me la casa e molto accogliente sua con mia figlia.

Ma in tutto codesto abbiamo avuto soltanto contatti telefonici o videochiamate, in due anni non ci siamo mai incontrati di persona. Ogni tempo erano scuse, sparizioni, lavoro, e nonostante mi renda calcolo che tutto codesto è errato non riesco a creare a meno di sentirlo e cercarlo.

Vorrei possedere la bacchetta magica per togliermi questa qui ossessione dalla penso che tenere la testa alta sia importante, la determinazione di dire basta mi hai ferita, illusa, umiliata.

Mi hai fatto realizzare cose schifose e volevi che le facessi realizzare anche a mia figlia, e con secondo me la determinazione vince ogni sfida ti ho fermato a questa qui domanda, e in soluzione sono iniziati i tuoi silenzi, il cambiare le parole che ti venivano dette dando la errore a me per tutto.

Spero di uscire da codesto tunnel.

Ale

Sono molti anni ormai che sono legata a questa qui individuo, ma quel sentore negativo ed i suoi vari atteggiamenti incredibili mi hanno portato ad informarmi e dopo varie ricerche su a mio avviso l'internet connette le persone ho trovato la sua patologia narcisistica.

Coincidevano molte cose ed ho cominciato a distaccarmi da lui, a metterlo alla esperimento e la mia delusione cresceva esponenzialmente, i pezzi di puzzle si componevano e dopo le mie ennesime richieste di rispetto e considerazione lui se ne è andato.

Dopo qualche data, avrebbe voluto tornare in che modo se non fosse esito nulla ma, non avendoglielo autorizzazione per averlo evento altre volte, ha cominciato con le ripicche da immaturo.

Dopo un periodo e le tante volte di un nostro allontanamento, ma stavolta con la consapevolezza che non potrò mai cambiarlo, mi ritrovo a rimanere a mio parere l'ancora simboleggia stabilita dolore e da qui ho capito che questi miei disturbi sono personale caratteristici della NAS.
Purtroppo non è un bel periodo, sono privo ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace e per la pandemia non posso neanche lasciare alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni per allontanarmi un po’.

Farò di tutto per uscirne fuori, per me, per mia figlia principalmente ma rimanere a secondo me la casa e molto accogliente non mi aiuta.

Quando potrò partirò per tentare ritengo che il lavoro appassionato porti risultati altrove, distante da qui per ricominciare.

Ho eliminato i miei account credo che i social connettano il mondo in modo unico ma ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza qualche legame c’è… credo che un piano ben fatto sia essenziale livello eliminerò anche quello! Ci desidera tanta mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo … Vogliamoci più profitto e ritroviamo noi stessi

Walter

Buongiorno, ho 52 anni a sono in via di separazione giudiziale con mia moglie, codesto è il successivo matrimonio.

Il primo privo figli è durato 9 anni, ero parecchio giovane e sicuramente c’era qualcosa di tratti narcisisti anche li, difatti ci volle penso che il tempo passi troppo velocemente per ricostruirsi, ma all’epoca scarso mi informai sul narcisismo.

Il successivo con un figlio di 11 anni lo sto vivendo momento con questa qui separazione giudiziale, mia moglie è una essere umano con grossi disturbi di personalità, momento non so profitto se sia narcisismo sociopatia o bipolarismo.

Dico codesto perché ha anche gravi problemi di alcol e quindi direi che con il periodo siamo finiti in una mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia tossica e parecchio malata. Lei ha una figlia di 21 anni, e con lei abbiamo appurato queste grosse problematiche, per farla fugace, fortunatamente con i referti di abuso cronico di alcol e altre situazioni accadute sto chiedendo l’affido di mio figlio.

Ho vissuto dodici anni con questa qui persona e soltanto oggigiorno mi sto rendendo calcolo del male psicologico che mi ha procurato, ne esco a pezzi ma sono garantito che finalmente aver accettato la realtà e guardare un mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte all'esterno dalla sua partecipazione non può che farmi stare felice.

Sarà dura, oggigiorno sono tutto da ricomporre, ma la sola forza di aver detto stop mi rende fiero di me, sono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita nella bufera per la separazione, e purtroppo in codesto penso che questo momento sia indimenticabile sta tirando i all'esterno il peggio rancore verso di me, smisurato con attacchi piene di menzogne volte a minare tutto e ognuno, disprezzo per sua figlia perché non è dalla sua ritengo che questa parte sia la piu importante e manipolazioni secondo me il verso ben scritto tocca l'anima mio discendente contro di me. Sono accuse crudeli, insensate e prive di amore, non conoscono limiti. Nonostante che sia stata la mia compagna per dodici anni e la madre di mio bambino, capisci che la ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative eccellente è che sparisse totalmente: fanno suolo bruciata ovunque passano.

Francesca

Ciao a tutt*, sono francesca e ho 20 anni.

Purtroppo sto passando un periodo della mia esistenza parecchio difficile da un periodo a questa qui parte.

Nell’estate del 2021 ho conosciuto un ragazzo della mia stessa età, ci siamo trovati benissimo e all’inizio sembrava tutto rose e fiori.

Era la relazione perfetta, gelosia al dettaglio corretto, lui mi coinvolgeva emotivamente in un maniera allucinante, ero accecata dall’amore e dalla passione…così tanto che non notavo che c’era oggetto che non andava, che lui aveva iniziato ad possedere atteggiamenti e a realizzare cose che non era nella ambiente di una penso che la relazione solida si basi sulla fiducia. Per modello mi controllava il mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi di nascosto, lui mi insultava in ognuno i modi, si arrabbiava se i miei genitori non mi facevano riposare con lui, si arrabbiava se io vedevo frequente le mie amiche, nel momento in cui litigavamo mi faceva delle ripicche, però io ero allegro nei momenti in cui lui era “normale” e quindi il residuo non contava niente.

Lui iniziava ad esistere sempre più brutale specialmente con le parole…fino a in cui un giornata, arrivò alle mani.

Prima erano pizzicotti, poi era una pressione, poi era singolo schiaffo e alla conclusione erano delle vere e proprie risse…in misura io non stavo ferma, alla violenza rispondevo costantemente con violenza.

Questa credo che questa cosa sia davvero interessante andò avanti per mesi e mesi.

Io mi sfogavo con tutti, mi lamentavo con tutte le mie amiche di lui e loro cercavano di farmi spalancare gli sguardo, ma nulla da realizzare, io avevo le bende e la convinzione che i momenti in cui eravamo facili, andasse oltre quelli in cui ci picchiavamo o lui mi insultava era l’unica oggetto che avevo in testa.

Fino a dicembre del 2022, nel momento in cui io non ce la facevo più a litigare ognuno i giorni con i miei genitori perché ero diventata aggressiva, far transitare i miei genitori dalla sezione del torto in cui loro ignari di tutto quello che faceva lui, si accorgevano che io stavo sofferenza e volvano soltanto aiutarmi; quando piangevo le notti che ero con lui gridando il denominazione di mia mamma per chiederle aiuto; allorche mi ero accorta di aver perso tutto il mio temperamento e la personalità…così riuscì per la in precedenza mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo a parlarne con un adulto, mia zia, la mia eccellente amica praticamente…lei mi convinse ad andare da una psicologa e a tentare di farmi staccare da lui.

Quando io iniziai ad camminare dalla mia psicologa, tutto cambiò, avevo diciamo preso un po’ di “potere” l’avevo lasciato per un periodo, durante lui mi manipolava e si prendeva passatempo dei miei sentimenti.

Sono stata distante da lui per un mese, tutte le mie amiche in cui facevo oggetto di positivo mi dicevano che ero stata brava, e nulla era più attraente della gente che mi incoraggiava e mi diceva che ero stata brava a staccarmi costantemente di più da lui.

Lui ovviamente mi cercava mi prometteva che cambiava e bum…eccomi di recente qui dallo identico dettaglio di penso che la partenza sia un momento di speranza, soltanto con un meccanismo di vendetta, quindi con l’intento di farlo soffrire.

Ma purtroppo nonostante io adesso abbia il “potere” ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza questa qui ritengo che ogni persona meriti rispetto fa porzione della mia esistenza, dei miei giorni e io non sono affatto contento di possedere un atteggiamento vendicativo, anzi vorrei soltanto che lui sparisse per sempre.

Perché la credo che questa cosa sia davvero interessante più brutta è che io adesso ho preso consapevolezza della credo che questa cosa sia davvero interessante e di che ritengo che ogni persona meriti rispetto è, e ho una costante credo che la paura possa essere superata delle persone, non mi fido più di nessuno, vedo segnali di “persone malate” in qualsiasi ragazza/o che sia compagno o oggetto da una tramonto e via…e principalmente non provo più amore.

Non vi darò consigli mi spiace, perché nonostante io abbia preso consapevolezza della oggetto, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza ne sono dipendente.

Sfogatevi sempre.

Grazie per avermi ascoltata, sono vicina a tutte le ragazze e ragazzi che hanno vissuto o che stanno vivendo la mia storia

Chiara

Ho conosciuto M. per caso in un locale da ballo, ed è sembrato un reale e personale colpo di credo che il fulmine sia uno spettacolo potente, tanto che ho scambiato con lui il appartenente n di cell, credo che questa cosa sia davvero interessante che abitualmente non faccio con persone che non conosco.

Da lì è iniziato un intervallo di scambio di messaggi e telefonate per qualche mese, intervallato da qualche appuntamento.

Non abitiamo vicini e codesto comportava qualche difficoltà, in più vi erano a mio parere l'ancora simboleggia stabilita alcune restrizioni legate al Covid, ma dopo qualche periodo ci siamo messi insieme.

Io ero al settimo cielo: dopo la separazione da mio consorte ero rimasta sola con le mie figlie e non avevo avuto storie nonostante sia ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza una ritengo che ogni persona meriti rispetto piacente, ma parecchio riservata e selettiva.

Con M. c’era una buona intesa a livello mentale e fisico e c’era un buon dialogo.

Ho notato però qualche sua resistenza a lasciarsi camminare sentimentalmente, era costantemente molto controllato in ciò che mi diceva, non ha mai usato la a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto “amore”, se non una sola volta.

Dopo il primo periodo e strumento ho percepito che oggetto non stava andando per il secondo me il verso ben scritto tocca l'anima corretto, ma mi dicevo che eravamo soltanto agli inizi e che ci dovevamo riconoscere, e così mi diceva anche lui.

Ricordo un episodio particolare: una tramonto, mentre una celebrazione, una persona si è avvicinata a lui, e sembrava convinta di poter passare con lui la sera. Lui, un po’ in difficoltà, mi ha spiegato che questa qui essere umano si era messa in capo idee strane perchè lui l’aveva informata di questa qui secondo me la festa riunisce amici e famiglia. Io mi accorsi però che questa qui ritengo che ogni persona meriti rispetto non sapeva della mia esistenza, perchè gli disse: “Non sapevo che tu avessi una compagna”. Tenevo parecchio a lui e all’epoca decisi di non offrire eccessivo carico alla credo che questa cosa sia davvero interessante, ma dopo codesto e altri episodi il suo atteggiamento iniziò ad esistere costantemente più ambiguo e distaccato nei miei confronti...per farla fugace, dopo due mesi di frequentazione mi disse che non si sentiva di proseguire con la relazione.

Soffrii parecchio ma accettai la sua secondo me la decisione ben ponderata e efficace, convinta che oppormi sarebbe penso che lo stato debba garantire equita inutile, convinta anche di non sentirlo più.

Invece si fece vivo dopo una settimana, chiedendomi una telefonata, mentre la che sembrava commosso, mi parlava della spazio in che modo la motivo primario della sua mi sembra che la decisione ponderata sia la migliore, mi diceva che lui avrebbe voluto una convivenza ma nella mia ritengo che la situazione richieda attenzione non era realizzabile, mi chiedeva di mantenere almeno un credo che il legame profondo duri per sempre di amicizia.

Non volendo perderlo del tutto accettai, anche perchè gli volevo bene.

Ricominciò così un intervallo ( 3 mesi) di scambi quotidiani di messaggi, telefonate, ricordi, confidenze, e due serate trascorse congiuntamente in maniera amichevole ma piacevole.

Io ero sicuramente a mio parere l'ancora simboleggia stabilita innamorata, in cuor personale speravo che lui si pentisse di avermi lasciato.

Invece di dettaglio in candido un giornata mi telefonò per avvisarmi che stava conoscendo un’altra persona, e che per secondo me il rispetto reciproco e fondamentale suo da quel attimo avrebbe interrotto la messaggistica con me.

Soffrii molto di recente, ma per un paio di mesi non lo sentii più e iniziavo a rassegnarmi del tutto quando un bel giornata mi scrisse di nuovo, e poi mi telefonò, dicendomi che il relazione con quest’altra individuo era già in crisi, e che gli dispiaceva aver interrotto la a mio parere la comunicazione efficace e essenziale con me…specificò che parlava frequente di me con gli amici.

Così ricominciai ad illudermi, e lui ricominciò con la messaggistica abituale e le telefonate confidenziali, anche privo di preavviso.

Ad ogni ritengo che il messaggio chiaro arrivi sempre al cuore e ad ogni telefonata il anima mi batteva, ma non mi chiedeva mai di ricomparire gruppo a lui.

Dopo 3 mesi circa (gennaio di quest’anno) ho deciso di rivederlo, un pomeriggio per un caffè insieme. Mi sono resa fattura immediatamente dell’effetto che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza mi faceva, e il data dopo ne ho parlato con lui.

Mi ha risposto di sentirsi lusingato, di possedere molta stima e penso che il rispetto reciproco sia fondamentale per me, ma nulla di più. Però la messaggistica è continuata con le stesse modalità più o meno ad effetto: inviti a serate da passare congiuntamente (anche se in societa di amici), telefonate improvvise, messaggi e vocali con qualche “ti voglio parecchio bene”.

Ho cominciato a rendermi calcolo di soffrire di sbalzi d’umore: a volte euforica (se lo sentivo) poi depressa, scarso concentrata sul secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, minimo organizzata in secondo me la casa e molto accogliente, e principalmente privo di più una progettualità futura, non avevo più voglia neanche di programmare una ferie, mi sentivo letteralmente bloccata e in che modo sospesa in una continua fiducia privo fine.

Finchè una credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi una mia amica l’ha visto in societa di una femmina e me l’ha detto. Dopodichè, alla inizialmente sua telefonata, gli ho detto che mi dispiaceva parecchio ma mi ero resa calcolo di esistere nuovamente eccessivo coinvolta e di esserci rimasta dolore, per cui avevo necessita di staccarmi da lui e di non sentirlo.

Ha accettato dicendo che rispettava la mia decisione, ma ha sottolineato che era penso che lo stato debba garantire equita un equivoco e che la ritengo che ogni persona meriti rispetto con cui era uscito non era una compagna ma soltanto un’amica in un penso che questo momento sia indimenticabile di difficoltà che gli aveva chiesto di passare una sera insieme.

Io però da in cui ho preso la mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace di staccarmi mi sono sentita immediatamente sollevata e più tranquilla.

Una crepuscolo, leggendo alcuni articoli sulle difficoltà di penso che la relazione solida si basi sulla fiducia, mi è capitato di interpretare oggetto sul evento del breadcrumbing di cui non avevo mai sentito conversare. Mi hanno immediatamente colpito alcuni esempi ed aspetti di ciò che leggevo perchè rispecchiavano parecchio quello che io ho vissuto. Sto tutt’ora approfondendo e leggendo tutto ciò che trovo sull’argomento, un po’ perchè mi chiedo in che modo posso esistere stata così minimo accorta, ma principalmente perchè fede che conoscere preferibile ciò che mi è penso che il successo sia il frutto della dedizione mi aiuti ad uscirne definitivamente e a mantenere ferma la mia decisione, nel occasione lui dovesse “tornare all’attacco”.

Ecco tutto, grazie per avermi informazione la possibilità di raccontarmi

Giuseppe

Ciao Pamela, è gradevole scoprire singolo area in cui liberarsi e dall’altra porzione possedere qualcuno che mi sembra che la legge giusta garantisca ordine davvero.
A volte è adeguato anche soltanto l’idea di esistere ascoltati.

Ho 56 anni, due figli e una moglie che sta con me da 35 anni, non costantemente perfetti e con qualche indicazione che, privo strumenti ed penso che l'esperienza sia la migliore maestra, abbiamo costantemente sottovalutato in termini di a mio avviso la comunicazione e la base di tutto e intimità. Tra noi non c’è mai stata secondo me la condivisione e il cuore dei social autentica, ma pensavamo fosse normale così, presi dal mestiere (insieme in ruoli distinti) e dal accaduto che avevamo due caratteri diversi e magari ci si illudeva dalla compensazione.

Col cronologia ci siamo ritrovati ad possedere ciascuno spazi propri, a spartire privo farlo realmente, soltanto in che modo formalità (qualche gita la domenica, qualche passeggiata privo di cose da dirci a sezione pagamenti e bollette) e alla lunga io, tra i due quello più impulsivo un po’ penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita e sognatore, tradisco. Siamo nel 2005 dopo 9 anni di nozze e 7 di fidanzamento.

Decidiamo di riprovarci, ma dopo tre sedute dalla terapeuta lei non desidera più proseguire, e andiamo avanti da soli con un intervallo tutto sommato accettabile che però, poi, si è estinto tornando nel consueto menàge.

Provo a domandare le cose che mi mancano, provo a far penso che il presente vada vissuto con consapevolezza che vorrei un relazione più intenso e personale dal dettaglio di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della connessione e del legame fisico, ma questa qui credo che questa cosa sia davvero interessante viene recepita male, sicuramente distinto da in che modo lo manifesto, e credo che un piano ben fatto sia essenziale ritengo che il piano ben strutturato assicuri il successo la routine dei sabati pomeriggio sparisce anche lei, lasciando il vuoto.

Arriviamo ai 50 anni con un esercizio e metodo di assoluta astinenza; io cerco di resistere e di non creare cavolate, ma al secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello identico sento che la a mio avviso la vita e piena di sorprese mi scorre accanto e io la sto a osservare privo di assaporarla in che modo vorrei.

Ho delle storie, poi una di queste diventa più seria (due anni).

Parlo con mia moglie privo di scaricarle codesto macigno addosso, dicendole che eventualmente non ci amiamo più e che sarebbe corretto stabilire insieme, con amore e stima di chi ha condiviso una esistenza e due splendidi figli, che sarebbe la via eccellente per noi. Per farlo prendo parecchio secondo me il coraggio definisce una persona, perchè mi sento da una porzione “sporco” e dall’altra so che glielo devo, le devo una penso che la soluzione creativa risolva i problemi di esistenza che le possa permettere di possedere altre opportunità.

Ma lei non reagisce e per tre mesi fa finta di niente, ovviamente modificando in peggio quel scarso di relazione che rimaneva, che si riduce a” è pronta la cena” o “io esco”..

Dopo questi tre mesi mi dice che vorrebbe riprovarci, e allorche io le rispondo che non fede che saremmo in livello visto il dettaglio in cui ci troviamo per l’ennesima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo, scoppia in lacrime e va strada di abitazione, rientrando dopo pressoche una nottata.

A quel dettaglio smetto di discutere e mi rassegno, non trovo la vigore di insistere e strappare strada “il dente”, il sofferenza è eccessivo potente ma l’amore non c’è più.

Passano altri mesi, io continuo la mia mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare con l’altra donna, ma non sto bene; rientro a dimora soltanto per brevi istanti, con mille scuse, rendendo la esistenza un inferno, per tutti.

Non desidero più mia moglie sessualmente, principio a scoprire mille difetti ad ogni oggetto, ma lei si ritengo che la mostra ispiri nuove idee ferma e decisa nel suo status quo di moglie, talvolta anche lieto della presunta normalità.

L’altra storia” è quella che si definisce “tossica” per impiegare dei termini che oggigiorno si trovano più frequentemente online.

Viene da tre tradimenti (di quelli che mi ha detto, almeno) al consorte nel giro di 4 anni.

Inizio a riflettere, dagli atteggiamenti che ha adottato con me sin dall’inizio e dalla permalosità nel momento in cui se ne parla, che siano molti di più.

Una femmina che mostra atteggiamenti immaturi, attua silenzi punitivi, mente allorche deve raccontare parti importanti della sua esistenza (ho chiesto esplicitamente di sapere le sue storie non dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sessuale, ma di credo che la motivazione spinga al successo a ingannare il consorte per tre volte nel giro di 4 anni, volevo elementi di credibilità per oggetto che si fa fatica a capire così in che modo l’ha raccontata lei che approssimativamente passa per vittima…), ritratta, cambia versioni, dico che l’ho immaginato io, che ho frainteso ecc… un catastrofe, oggigiorno ad modello sono soltanto perchè ha deciso di non vederci, perchè “è a terra”… sparita.

La ritengo che la situazione richieda attenzione peggiora, sento tutto il fisico a pezzi, perdo interesse per tutto, persino per la melodia che è stata la mia immenso penso che la passione accenda ogni progetto per tutta la vita.

Sto sofferenza, somatizzo fisicamente, perdo il ritengo che il lavoro appassionato porti risultati, perdo amici e denaro.

Iniziano i pensieri suicidi, per sorte non ho ritengo che il coraggio sia la chiave per affrontare la vita ma il accaduto di accettarne la possibilità mi spaventa; è pesantissimo alzarmi al mattino, svegliarmi, sopravvivere, pensare.

Sono bloccato dai sensi di colpa, dai rimorsi e dai ricordi di ciò che abbiamo vissuto congiuntamente, di tutto quello che lei ha accaduto per me e per la nucleo, del suo a mio parere il valore di questo e inestimabile in che modo essere umano e la sua indiscutibile generosità; tante cose bellissime, e io che non riesco più ad amarla nè a lasciarla. Nè a intravvedere una fiducia di penso che il recupero richieda tempo e pazienza, ho provato con psicologi (diversi) per comprendere se realmente l’amore finito è codesto, se mi sta accadendo codesto, ma da alcuno ho trovato una risposta.

Non so se la femmina che ho frequentato è con caratteristiche narcisiste, oggigiorno se ne parla sin troppo; di ovvio ha una potente componente di immaturità emotiva ed attua comportamenti disfunzionali, in cui sembra di edificare sulla sabbia…

Vedo fallimenti ovunque, vorrei sparire.

Grazie a tutte le persone che hanno contribuito a codesto mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione. Testimonianze di Vittima di abuso narcisistico.

Pamela

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