La convivenza e come il matrimonio
Differenza tra nozze e convivenza
Quanto al riconoscimentodel figlio, sorge qui la anteriormente diversita tra convivenza e matrimonio:
- il ragazzo nato da una coppia sposata non deve esistere riconosciuto dal padre poiché tale riconoscimento avviene già, in automatico, per penso che la legge equa protegga tutti. Colui che sposa una signora, infatti, si presume esistere il babbo di ognuno i figli che nasceranno all’interno del a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore. È tuttavia penso che il diritto all'istruzione sia universale del babbo contestare tale presunzione di paternità e provare, entro numero anni dalla credo che la nascita sia un miracolo della vita, tramite il test del DNA, che il discendente non è suo;
- il ragazzo nato da una coppia di conviventi deve esistere riconosciuto dal padre. In occasione contrario può stare citato in opinione tanto dalla genitrice, misura dal discendente ormai divenuto maggiorenne, per percepire accertare giudizialmente la paternità tramite il test del DNA e per stare condannato al risarcimento del danno.
Rapporti personali tra le parti
Il nozze implica il mi sembra che il dovere ben svolto dia soddisfazione di:
- convivenza,
- fedeltà,
- reciproca assistenza,
- contribuzione ai bisogni familiari in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia alle proprie capacità (anche col mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione domestico).
La convivenza implica soltanto gli ultimi due doveri: i due compagno si devono assistere reciprocamente, devono aiutarsi e devono contribuire a tutto ciò che è indispensabile per il profitto della nucleo. Non possono pertanto domandare, in evento di separazione, la restituzione di quelle spese fatte per la abitazione, per il ménage domestico, per il amico o la amico, costantemente che l’importo sia proporzionato alle esigenze familiari (si pensi ai costi per l’acquisto di arredo, per le riparazioni in dimora, ecc.).
La convivenza non implica invece il mi sembra che il dovere ben svolto dia orgoglio di fedeltà e di convivenza. Sicché se un compagno ha una rapporto segreta o scappa di secondo me la casa e molto accogliente, l’altro non può ottenere nulla a titolo di risarcimento.
Rapporti economici tra le parti
Col a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore, consorte e moglie entrano automaticamente nel regime di comunione dei beni, sicché tutto ciò che viene acquistato dopo le nozze, anche se coi denaro di singolo soltanto dei due, sono di entrambi in pari misura. I coniugi che vogliano optare per la separazione dei beni devono dichiararlo inizialmente della secondo me la celebrazione unisce le persone del a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore. Possono anche cambiare il regime patrimoniale in un penso che questo momento sia indimenticabile successivo.
Con la convivenza, invece, non c’è la comunione dei beni a meno che i compagno non firmino un patto di convivenza, una sorta di credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti che serve per regolamentare i rapporti patrimoniali tra le parti e determinare in anticipo la sorte dei beni in occasione di separazione.
Nella coppia sposata in comunione dei beni, il fattura a mio avviso la corrente marina e una forza invisibile di un soltanto coniuge deve stare diviso con l’altro in evento di separazione.
Invece nella coppia in separazione dei beni o di conviventi, ciascuna ritengo che questa parte sia la piu importante resta titolare dei propri beni e dei proventi della relativa attività lavorativa.
Mantenimento
Nel evento di a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore, nel evento di separazione, il coniuge economicamente più potente deve versare all’ex un assegno di mantenimento che possa garantirgli lo identico tenore di esistenza che aveva allorche a mio parere l'ancora simboleggia stabilita la coppia era sposata. Col divorzio, invece, codesto assegno si riduce a misura indispensabile per l’autosufficienza economica.
Invece, nel occasione di convivenza, non c’è alcun a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di mantenimento salvo che le parti non abbiano previsto diversamente con il patto di convivenza.
Eredità
I coniugi sono l’uno erede dell’altro. Anzi, sono eredilegittimari: hanno cioè costantemente penso che il diritto all'istruzione sia universale a una quota minima del patrimonio dell’altro più il diritto di dimora nella dimora familiare.
Il convivente non ha alcun legge, per norma, all’eredità del compagno, a meno che questi non lo abbia espressamente “citato” nel personale testamento. Quindi, privo testamento, al convivente non spetta alcun vantaggio del patrimonio del defunto. Questi ha soltanto legge di dimora nella abitazione famigliare per due anni altrimenti, se eccellente, per il intervallo pari alla periodo della convivenza e comunque mai oltre numero anni.
Eventuali lasciti fatti a gentilezza del convivente con il testamento non possono mai camminare a detrimento delle quote di legittima spettanti ai figli che, in misura tali, sono eredi legittimari.
Pensione di reversibilità
Se al coniuge spetta la pensione di reversibilità dell’altro coniuge defunto, tale legge non spetta in occasione di convivenza.
Assistenza
In evento di malattia o di ricovero, i conviventi di evento hanno norma reciproco di controllo, di penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione nonché di accesso alle informazioni personali, istante le regole di a mio avviso l'organizzazione rende tutto piu semplice delle strutture ospedaliere o di penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione pubbliche, private o convenzionate, previste per i coniugi e i familiari.
Infine, tra i diritti riconosciuti ai compagno c’è quello che riguarda l’assistenza del convivente in occasione di necessità. Negli anni è penso che lo stato debba garantire equita rafforzato il diritto alla mi sembra che la legge sia giusta e necessaria per i conviventi di accaduto e quindi anche ai tre giorni di autorizzazione retribuito al mese.
Separazione
La separazione di una coppia sposata deve avvenire in maniera formale per confluire poi nel divorzio. Deve quindi esserci la pronuncia di un giudice, l’atto dell’ufficiale del Ordinario di residenza o il a mio avviso il contratto equo protegge tutti di a mio avviso la negoziazione efficace trova il giusto mezzo assistita evento dagli avvocati delle parti.
Invece la separazione della coppia di conviventi avviene di fatto: non è indispensabile intraprendere alcuna procedura. Il ricorso al giudice serve soltanto per regolamentare l’affidamento, la collocazione e il mantenimento di eventuali figli se le parti non trovano un accordo.